Il buongiorno

03.03.2021 05:30 di GianPiero Gallotti   vedi letture

Mercoledì 3 Marzo 2021

Il sole sorge alle 6,55 e tramonta alle 18,16

Il Santo del giorno:

Santa Cunegonda

Il meteo:

Sintesi:

Condizioni che restano simili alla giornata di Martedì, tempo che resta stabile e soleggiato, ma con foschie o deboli velature in transito ovunque.

Verso il tardo pomeriggio / serata avremo l'aumento degli addensamenti.

Dettaglio:

Mattinata soleggiata su Liguria e Piemonte, velature transiteranno disturbando leggermente il soleggiamento. Foschie sul basso Piemonte e sui fondo valle liguri.

Mattino che continuerà senza variazioni.

Pomeriggio simile al mattino, cielo leggermente velato / foschioso su Liguria e Piemonte, ma soleggiato.

Tardo pomeriggio / serata che vedranno maggiori aree coperte da velature più dense.

Temperature stabili o in lieve calo nei valori massimi.

Vento da nord al mattino, debole da sud est per il resto della giornata.

Mare calmo o poco mosso.

Temperatura minima:  8°

Temperatura massima:  13°

Tendenza per giovedì:

Disturbi di nuvolosità marittima sui settori centrali, più sereno altrove. Temperature stazionarie.

(www.meteolanterna.net)

La frase del giorno:

Genova è anche gli amici che da lontano ti vedono crescere e invecchiare, per esempio i pescatori, che hanno la faccia solcata da rughe che sembrano sorrisi e, qualsiasi cosa tu gli confidi, l’hanno già saputa dal mare.

(Fabrizio De Andrè - Cantautore italiano - Genova, 18 febbraio 1940 – Milano, 11 gennaio 1999)

Un po' di buonumore  :-)  :

Rincasando, il marito scopre l'amante della moglie nell'armadio della loro camera da letto.
Gli urla: "Cosa fai lì dentro?"
"Faccio due passi!"
"Come due passi?!"
"Provi lei a farne di più!"

Canzonando:

Quante volte ci sarà capitato di ascoltare una canzone distrattamente, apprezzandone la melodia ma senza soffermarci a riflettere sul testo.

A volte le canzoni sono semplicemente strofe orecchiabili senza particolari significati, ma molto spesso invece in una canzone si nascondono grandi emozioni e magari anche piccoli insegnamenti. O comunque qualcosa su cui riflettere.

Ci piace dunque pubblicare i testi di canzoni che hanno fatto la storia della musica, ma non solo. Se la cosa sarà di vostro gradimento ve ne proporremo quasi giornalmente anche altre, magari meno conosciute ma comunque meritevoli di attenzione.

A volte, leggendo solo il testo senza l'accompagnamento della musica, si possono cogliere sfumature di un brano che forse, pur conoscendolo, ci eravamo invece persi.

E magari è anche un'occasione per ricordare un brano dimenticato o per scoprirne uno mai conosciuto.

Se vi piace questo nostra piccola iniziativa magari fatecelo sapere lasciandoci un like o anche un commento sull'articolo nella nostra pagina Facebook. Ci farebbe piacere conoscere il vostro gradimento o meno su questa piccola nuova appendice che abbiamo deciso di inserire. Grazie.

Il brano che vi proponiamo oggi è un pezzo dei Nomadi, che tratta di un argomento purtroppo sempre di attualità.

Buona lettura:

Bianchi e neri (Nomadi - Dall'album "Ci penserà poi il computer" del 1985)

Erano giorni terribili
La guerra divampava
Un mostro spaventoso
La gente divorava
Fratello contro fratello
Odio contro l'amore
Gli uomini venivano
Uccisi
Solo per un colore
Ma un uomo nel suo
Giardino
La speranza coltivava
Tutti i suoi fratelli

Con amore aiutava
Ma anche lui aveva un'idea
Con coraggio la portava
Ma su tutto amava la vita
Contro tutti lottava

Così un giorno vide
Un nero moribondo
Fece proprio di tutto
Per riportarlo al mondo
Per questo i bianchi pensarono
Che fosse un collaborazionista
Il suo nome scrissero
Sopra una lunga lista
Un giorno un bianco
Fuggiasco
Alla sua porta andò
A bussare
Per cercare scampo da lui
Per cercare scampo dalla morte
Così anche i neri l'odiarono
Giurarono vendetta
Perché chi non era con loro
Doveva morire in fretta

In una notte di luna

L'uomo buono camminava
Sopra il crinale di un monte
Che due valli divideva
Da una parte i bianchi lo spiavano
Pronti a colpirlo a morte
Dall'altra i neri stavano
Per placare il loro furore

Partirono due colpi insieme
Cadde con gli occhi al cielo
Sul suo sguardo stupito
Scese un lieve velo
I neri felici esultarono
Come i bianchi a loro volta
Ma essi non sapevano
Che la pietà era morta

Buona giornata a tutti.

Gip


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