Fabrizio "Faber" De André, 20 anni senza il Poeta della canzone italiana

11.01.2019 12:45 di  Franco Avanzini   vedi letture

"Amü me bell'amü a sfurtûn-a a lè'n grifun ch'u gia 'ngiu ä testa du belinun" è probabilmente l'unico verso in cui esce fuori il nome del Grifone. Così Fabrizio, Faber, De André ricordava il suo vecchio amore, il Genoa. Sono 20 anni esatti quest'oggi dell'assenza del Poeta della musica italiana su questa terra. Dici Fabrizio De Andrè e pensi ai vicoli, a Genova, alle persone meno abbienti; a coloro che soffrono.

Il cantautore genovese è entrato nei cuori dei genovesi per le sue poesie cantate e soprattutto per quel modo molto tranquillo di presentarsi alla gente. Una vita certamente non perfetta, con un rapimento subito assieme alla sua amata Dori Ghezzi in Sardegna, poi la liberazione. Genoa e De Andrè un amore indissolubile, di quelli che mai si scioglieranno. 

Genoano da sempre, quasi in contrapposizione del suo amico fraterno Paolo Villaggio, sampdoriano. In Via del Campo la casa dei cantautori dove ovviamente non può mancare anche il ricordo di Faber. Una storia in canzone nella quale ha voluto portare il genovese al centro dell'attenzione, una lingua non un dialetto. E Creuza de ma è entrata di diritto nella storia della canzone italiana tanto che la critica considera questo album una pietra miliare della musica negli anni ottanta e la rivista Rolling Stone ha piazzato questo disco al 4 posto nelle 100 incisioni italiane di sempre, unico brano in lingua. 

Mai ha scritto una canzone sul Genoa perché, come amava ricordare: "MI sento troppo coinvolto". Se ne è andato l'11 gennaio 1999, alle 2.30 all'Istituto dei tumori di Milano, un mese prima di compiere 59 anni, i funerali svolti presso la Basilica Santa Maria Assunta di Carignano due giorni dopo. Sono ben più di diecimila le persone che partecipano alla funzione pubblica alla presenza di molti esponenti dello sport, della politica e dello spettacolo.

 


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