Genoa, i "magnifici quattro"

22.03.2017 11:18 di  Franco Avanzini   vedi letture

Settimana senza calcio e quindi senza la presentazione della sfida del Genoa e allora abbiamo pensato di offrirvi i nostri quattro TOP ad un paio di mesi dalla chiusura del campionato. La situazione genoana non è delle più floride e allora abbiamo deciso di puntare sugli elementi più rappresentativi di questa squadra anche se un paio di loro al momento sono fermi per infortuni.

Giovanni Simeone: il giovane argentino è esploso a suon di gol con la casacca del Genoa. Il primo lo fece durante la gara Genoa-Pescara. Fu un gol bello, inaspettato, ma che lo ha lanciato direttamente nell'olimpo dei bomber. Contro la Juventus ha toccato il top segnando una doppietta e sfiorando la tripletta. Ha segnato l'ultima rete contro la Fiorentina, ultimamente ha un po' le polveri bagnate anche se siamo certi presto riprenderà la strada interrotta. Intanto la doppia cifra è stata raggiunta, obiettivo inatteso probabilmente dalla maggioranza dei tifosi ad inizio annata

Mattia Perin: sfortunato ma sempre nel cuore di tutti i tifosi genoani. Le sue parate hanno portato spesso punti importanti ma la sfortuna, al solito, ci vede sempre benissimo e lo ha tolto di mezzo durante la gara interna contro la Roma. Un peccato perché il numero uno genoano, nel giro della Nazionale maggiore, non riesce, in queste ultime stagioni, ad avere una giusta continuità. Il ragazzo di Latina però sta accelerando sempre più nella preparazione per tornare più forte di prima e noi ne siamo certi che tornerà grande

Armando Izzo: difensore napoletano coriaceo, bravo negli anticipi e con piedi che stanno sempre più migliorando. Quest'anno ha fatto il salto di qualità meritandosi spesso la palma del migliore in campo. Difficilmente gli attaccanti avversari riescono a superarlo. Il Genoa fa parte del suo DNA, esulta ad ogni gol della sua squadra ma si dispera quando le cose non vanno bene. Di certo meriterebbe un posto in Nazionale, maglia che ha già vestito seppur di passaggio in qualche circostanza

Miguel Veloso: il portoghese spesso è stato criticato da molti dei suoi stessi tifosi per la presunta lentezza in campo. Eppure i dati della Lega Calcio lo hanno sempre messo tra i calciatori che maggiormente hanno percorso chilometri sul prato verde. Quando si è fatto male, contro il Palermo al Ferraris, molti pensavano che le cose in campo potessero migliorare. E invece.. La sua assenza si è fatta sentire eccome. Le sue geometrie sono sempre state eccellenti, rari i passaggi sbagliati ma soprattutto un grande merito, essersi messo al lavoro nel Genoa in punta di piedi dalla scorsa estate senza aver mai ostentato la propria grandezza

 


Altre notizie - Copertina
Altre notizie