Lino Marmorato: Contro gli Ottomani…poca gamba rosso blu

25.07.2016 17:05 di  Carlo Dellacasa   vedi letture
Fonte: https://buoncalcioatutti.wordpress.com/

La partita vera contro i turchi del Caykur Rizespor ha lasciato dei rimpianti in coloro che l’hanno seguita in Val Stubai,  meno rispetto  a quelli che l’hanno seguita per Tv avendo seguito gli allenamenti  e  non son stati colpiti dal fatalismo, la dottrina che cerca di contraffare il gioco del calcio a proprio uso e consumo.

Juric alla fine è stato subito bravo spiegando che la prestazione del Genoa è stata deficitaria perché in molti erano carichi dalle fatiche fisiche della preparazione.

Bisogna essere soddisfatti del lavoro svolto a Neustift anche se i turchi sono stati battuti non sul piano del gioco ma su quello agonistico e condizione fisica finale.

Il primo tempo il Grifone è andato in difficoltà per la freschezza degli ottomani con una settimana in meno di allenamenti nelle gambe nella vicina Sefeeld nel finale del  secondo tempo in apnea sono stati messi  dalle ipotetiche seconde linee rosso blu con una settimana in più di lavoro.

Il Genoa non solo contro i turchi ha dimostrato di avere lacune dal colmare e lo stesso tecnico croato a sottolinearle non solo alla stampa ma anche alla società. Sabato pomeriggio senza mezzi termini ha detto che dopo 10’ di partita   si è visto quasi nulla o poco di quello preparato tatticamente in 15 giorni di lavoro specialmente in fase offensiva.

In difesa bene in fase di copertura e prevenzione, si è visto poco l’insegnamento di Juric dei tre difensori contro due attaccanti o uno (4 4 2 il modulo del Rizespor o 4 4 1 1 ) ;  rare volte uno dei centrali è riuscito a dare il pallone a Veloso salendo creando superiorità numerica nella famosa catena di sinistra che ha subissato di gioco e di gol la scorsa serie B. Senza questa opzione di gioco il centrocampista  deve arretrare ed il quadrilatero d’attacco  non può svilupparsi.

Il 3 4 3 del Grifo sabato non è andato a buon fine anche per merito dei turchi abili a non far giocare e chiudere le linee di passaggio con due linee difensive compatte. Non è riuscito per Burdisso e compagnia il mantenimento del pallone e su sfera rubata riprenderla subito. Per  il tecnico visti gli assenti poche sono state le  possibilità di cambiare l’idea di gioco iniziale.

La gara è stata anche difficile perché con i turchi quasi tutti dietro la linea del pallone il Genoa ha fatto fatica a fare gol,  perciò  facile subirlo con gli avversari bassi e con tanti spazi davanti. Qualche pallone lungo ha fatto arrabbiare il croato in panchina che invocava ricerca dei buchi negli spazi, operazione non riuscita perché in troppi calciatori genoani erano imballati, la prova è  Laxalt l’icona della velocità.

Azione riuscita bene in occasione del gol di Rosi con Pandev trequartista e inserimento nel buco di Renzetti .

Tra le priorità buone delle tre gare giocate in Val Stubai bisogna mettere la difesa sui palloni inattivi contro.Quello spiegato durante gli allenamenti si è visto con i 6 o 5 calciatori in zona e tre che bloccano chi arriva da fuori area. Per le altre nozioni tattiche Juric ha fiducia per come si è lavorato ed anche chi ha visto quasi la totalità degli allenamenti non può che essere d’accordo con il Pirata.

Juric e la società sul calcio mercato hanno trascorso il fine gara di sabato parlando e probabilmente anche la domenica al telefono, hanno le idee chiare dove intervenire. Il mercato è difficile per tutte le squadre prima è necessario vendere, in casa Genoa non solo Pavoletti o Rincon ad oggi poco nominati da tutti i media, anche tra le seconde linee dove le richieste latitano a meno che non gli paghi l’ingaggio ;  la rosa da presentare per la disputa del prossimo campionato  è sempre di 25 calciatori.


Altre notizie - Copertina
Altre notizie