The Day After, non tutto è da buttare ma...

La Var ( o il Var) fa 1 a 1 tra Genoa e Juventus poi i bianconeri si impongono di fatto per 3 a 1 per un totale di 4 a 2. A conti fatti il Grifone perde una gara che non ha giocato male, nella quale ha combattuto parecchio ma che alla distanza ha portato in evidenza alcune pecche.

Certo non erano i bianconeri l'avversario più facile per portare fieno in cantina ma, dopo il 2 a 0 conquitato dopo neppure 10 minuti, i tifosi genoani già assaporavano un risultato simile a quello dello scorso anno. Questa volta però la Juventus ci ha messo poco a riaprire la partita e quindi a farla sua nella ripresa.

L'attacco genoano ha assoluto bisogno di Lapadula, del miglior Lapadula per la precisione. Galabinov davanti si batte tanto ma in pratica, rigore a parte, non ha mai tirato in porta. Una pecca per chi è stato acquistato per fare gol. Ci sarà da lavorare su questo fatto, sulla sua mancanza di cattiveria negli ultimi sedici metri. Ma anche gli esterni non sono andati per il meglio.

Laxalt da una parte e Lazovic dall'alra hanno sofferto troppo. Eppure Alex Sandro, in fase difensiva, non pareva assolutamente imbattibile, anzi. L'uruguaiano sta pagando le voci di mercato che lo coinvolgono. A questo punto sarebbe giusto avere un po' di chiarezza in merito: è in vendita oppure no?

Quanto al giocatore dell'Est ancora uan volta ha messo in mostra poco sbagliando troppi cross dalla fasci. Un peccato non da poco per chi deve in realtà lanciare palle in area per l'attaccante di turno.

Ma non  tutto è da buttare, la difesa soprattutto è apparsa solida, difficlmente superabile. Perin ha sciorinato alcuni interventi molto importanti e in mezzo al campo Veloso ha sicuramente giostrato da par suo. Peccato che il vicino Bertolacci non abbia fatto altrettanto, ancora non al top della forma.

Adesso arriva la prima sosta, il Genoa riprenderà gli allenamenti martedì. Ci sarà tempo per preparare al meglio la gara esterna di Udine da dove occorrerà tornare con almeno un punto in tasca.