Nel compleanno di Signorini una giornata da ricordare

17.03.2019 17:46 di  Carlo Dellacasa   vedi letture

Ne avrebbe compiuti 59, oggi, Gianluca Signorini. Capitano di un Genoa entrato prepotentemente nei cuori dei tifosi e nella leggenda.

Proprio quel Genoa mattatore a Torino e in casa di quella Juventus “champagne” di mister Maifredi. Gli anni ‘90 si ricordano con nostalgia anche per questo...

Oggi, chissà perché certe combinazioni fanno pensare ad altro, il vecchio balordo ha affondato la corazzata bianconera. A Genova, sotto la Nord straripante, con il primo gol di uno - Sturaro - che ha il Grifone tatuato sulla pelle.

Proprio nel giorno del Capitano, di quel ragazzo che ha smesso di correre troppo presto ma che non può essere dimenticato nella sua pazza corsa sotto la Nord - sempre lei - per uno spareggio conquistato oltre i 90 minuti. E non importa poi come sia andato, importa che le lacrime del Capitano erano sincere per una Gradinata rimasta muta attaccata alle radioline. Preistoria? No, ma esserci ha regalato un pathos al calcio e al Genoa difficilmente ripetibile.

Una corsa, un boato, un pubblico che quando le cose vanno male diventa imprescindibile. Spinge la squadra oltre i limiti e riesce a risucchiare il pallone fin dentro la porta. Quell’angolino in basso alla sinistra del portiere che ha visto l’ultima vittoria del Grifone con Criscito (altro cuore rossoblù) e oggi insaccarsi i due palloni alle spalle di Perin.

Oggi è stato il tiro di Sturaro e poi il tocco di Pandev a fare lo sgambetto alla vecchia signora, ieri ci avevano pensato Skurhavy e Branco.

E il Capitano, in campo, a incitare un popolo (così come anche oggi Prandelli ha voluto definirlo) che Il Professore proprio così aveva battezzato.

Una vittoria così trasuda emozioni, retorica, enfasi. Il piccolo Genoa contro lo strapotere Juventino; eppure...

Ci sono dei brividi e delle sensazioni che vanno al di là di un pallone, ci sono coincidenze che lasciano perplessi.

C’è il calcio, oppio dei popoli europei, che trasforma la realtà, coinvolge emotivamente, spiazza in un amen.

Oggi era ed è una giornata speciale, oggi il Genoa in campo e i tifosi sugli spalti hanno reso omaggio a un ragazzo che rappresenta la storia di questa società.

Oggi, ovunque sarà, il Capitano avrà ricevuto un bel regalo.

Grazie Genoa.

Ciao Gianluca!


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