Quando le società di calcio pagano per i propri tifosi

22.03.2017 09:22 di  GianPiero Gallotti   vedi letture

Le società di calcio dei nostri campionati sono spesso costrette ad un aggravio dei propri costi di gestione a causa dei propri sostenitori.

Sembrerebbe un paradosso, ma invece non è affatto così visto che non è decisamente raro che nei nostri stadi si debba assistere a comportamenti oltraggiosi o violenti da parte di alcuni tifosi, costringendo in questo modo le società a pagare le conseguenti ingenti sanzioni loro comminate da parte del Giudice Sportivo.

Interessante, in merito a questo argomento, l'approfondimento effettuato da Toronews.net che ha stilato una classifica, basata sui referti settimanali del Giudice Sportivo, delle società della nostra massima serie costrette a pagare le maggiori sanzioni proprio a causa del comportamento dei propri tifosi.

In testa a questa particolare classifica troviamo i sostenitori del Napoli, che sono costati al Club di De Laurentiis ben 38.000 euro a causa, nelle gare disputate fino ad oggi, del lancio di oggetti, di bengala, di fumogeni e per cori contro il direttore di gara.

Al secondo posto, ma a poca distanza, troviamo poi Inter e Cagliari, che hanno dovuto sborsare rispettivamente 35,500 e 34.000 euro per le stesse motivazioni della società partenopea.

Quarta posizione per la Roma (29,500), seguita dal Bologna (26.000), dal Pescara (24,500) e dal Genoa, che ha dovuto pagare un totale di 18.000 euro di multe a causa del lancio di fumogeni, bengala e monetine.

A ruota seguono poi Juventus (10.000 euro a causa di cori di discriminazione territoriale), Udinese (9.000), Atalanta (7,500), Sampdoria (6,500), Chievo (5.000), Crotone (2.000) e Palermo (2.000).

Le tifoserie più virtuose risultano invece essere quelle di Torino, Empoli, Fiorentina, Milan, Lazio e Sassuolo, che non hanno causato neppure 1 euro di multa alle proprie società.

 

Gip

 


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