Lino Marmorato - Dal derby al Diavolo pensare positivo

25.10.2016 11:48 di  Lorenzo Semino   vedi letture

Stasera si gioca Genoa Milan primo obiettivo da parte di tutti non solo al Pio Signorini dimenticare il derby. Pensare in positivo cercare di farsi una ragione, ci sono stati anche meriti della Doria che ha fatto quello che ha potuto .

Juric nel preparare la stracittadina avrà pensato di giocare contro una squadra di Giampaolo che prova sempre ad essere propositiva e poco disposta al lancio lungo. È stato fregato, il tecnico svizzero come un orologio ha preparato la gara solamente sugli errori dei rossi blu che hanno messo in crisi la miglior difesa del campionato dopo quella della Juve per reti subite e concessioni di tiri, favorito dai gol realizzati nei primi minuti dei due tempi che gli hanno permesso di giocare in contropiede.

Juric in questi tre giorni avrà studiato perché le marcature a uomo hanno avuto poco successo. Gli avversari non sono mai stati spinti all’errore avendo una sola preoccupazione lanciare il pallone in avanti e sorprendere la difesa genoana quando non era schierata con Izzo in avanti a creare superiorità numerica con Orban  e Burdisso in difficoltà nell’uno contro uno come Muriel di diverso passo.

Il derby a Pegli lo avranno archiviato consapevoli di non averlo giocato male anzi Juric in Conferenza stampa ha subito ribadito per sgombrare il campo di aver giocato bene “a livello di gioco siamo stati a momenti straordinari, abbiamo preso due traverse e fatto due gol, di cui annullato e creato tantissime situazioni” Quello che non ha funzionato nel derby non dovrà ripetersi stasera contro il Milan. Da controllare meglio lo spazio quando verrà perso il pallone, la gestione del possesso pallone deve essere finalizzata a concretizzare.

I problemi del Vecchio Balordo già visti con altre squadre sulla carta inferiori nascono dai palloni lunghi degli avversari superando la prima e seconda linea di pressing portato diagonalmente e se stringere gli avversari verso la linea laterale non ha successo si scopre l’altro lato (primo gol Samp) con Fernandez libero con la diagonale rosso blu in ritardo: la copertura del terreno di gioco in ampiezza non perfetta, si era già vista in altre gare della banda Juric. Tutti i rischi per il Genoa arrivano da pallone scoperto con la schermatura non perfetta nel cuore del gioco.

Tutte chiacchere senza il rimpallo gol su Izzo, il gol annullato a Pandev sarebbero diventate vanagloriose nei confronti del Grifone aggiungendo il tapin di Edenilson a porta vuota tutto accaduto nel primo tempo, mettendo nel computo anche gli errori doriani e il rigore parato da Perin.

Dispiace aver visto fare le pulci al Genoa dopo la sconfitta nel derby tirare fuori anche il calendario adesso considerato facile dimenticandosi che con i quattro punti in più legittimati non solo dalla giustizia sportiva ma anche dalle assemblee degli arbitri, il Vecchio Balordo in questo momento anche con gli infortuni importanti veleggerebbe in zona Europa anche senza i minuti da giocare con la Fiorentina e senza i tre gol annullati per fuori giochi al centimetro, se c’erano,  con Sassuolo, Empoli e Samp dove gli assistenti non hanno ottemperato alle indicazioni della FIFA , nel dubbio non fischiare perché  il gol fa spettacolo. Tre fuori giochi ricordati dal Pirata in conferenza stampa.

Dispiace che per la critica, ci siano rosso blu intoccabili ed altri sempre in discussione.  Ad esempio rivedendo la stracittadina: Veloso non ha giocato male, Rincon non ha indovinato il derby può succedere anche ai General. Nel primo gol doriano non ha accompagnato e perso Fernandez quando si allargava Fernandez con Edenilson in ritardo con diagonale, in occasione del calcio di rigore parato da Perin perde un contrasto non da Rincon con Barreto. Sia ben chiaro il General è un uomo chiave dell’attuale Genoa nei suoi confronti nessuna critica. Sbaglia il Prete sull’altare può succedere anche ad un calciatore. Dispiace solamente che uno dei due sia sempre messo in croce al minimo errore, senza esaminare la prestazione complessiva, per partito preso.

L’amore per il Genoa deve essere una fede, nel corso degli anni passare dall’altare alla polvere nel giro di una sola partita è diventata una nevrosi.


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