Leonardo Pavoletti. PARLANO I TIFOSI.

15.12.2016 08:45 di  Debora Barabino   vedi letture

Oggi la Tifosa nel Pallone desidera riflettere su quello che ormai sembra essere un definitivo addio al Pavoloso e desidera farlo in compagnia di VOI, del popolo genoano. Insieme, come insieme sosteniamo la nostra maglia ogni domenica, scriviamo gli umori, i pareri, le impressioni che ormai fanno da divisorio tra la notizia e l'ufficializzazione del passaggio al Napoli del centravanti che, indubbiamente, ha conquistato il cuore di tutti noi con il suo fare umile, discreto, cordiale e disponibile per non parlare delle gioie genoane di cui è stato artefice in questi 2 anni.

Arrivato a Genova il 30 gennaio del 2015 Pavoletti colleziona 10 presenze coronate da 6 gol. Una data resterà nella memoria di tutti: 22 novembre 2015. Si gioca Genoa-Sassuolo, alla rete di Rincon risponde, al 49' del secondo tempo, Acerbi.  Il dolore e lo sconforto dei tifosi genoani durano però solo un minuto perchè, sorprendentemente, un'incornata di Pavoletti all'ultimo sospiro, riporta in vantaggio il Genoa facendo esplodere il Ferraris e facendo esibire Mattia Perin in un impeto di gioia euforica esplosa in quella strabiliante performance fatta di capriole e piroette.

Ho desiderato così raccogliere le impressioni di voi tifosi, in attesa che si ufficializzi la partenza del centravanti al Napoli. Ecco in sintesi le vostre risposte che, naturalmente, sono contrastanti spesso tra di loro.

Il primo commento che mi sento di citare è quello rilasciato da chi il termine "Pavoloso" lo ha impresso sullo stendardo che lui stesso ha dedicato a Leo, quello stendardo a due aste che ogni domenica Daniele sorregge in Gradinata Nord, lo stesso stendardo che porta con sè ad ogni trasferta e lo stesso stendardo che Pavoletti ha alzato al cielo al termine dell'ultima giornata di campionato giocata a Marassi contro l'Atalanta. Daniele ha dedicato queste parole al nostro centravanti: "Se c'è una cosa che ho imparato in tanti anni di Genoa è che, la sola cosa "PER SEMPRE" è la mia fede e quella dei genoani come me!!! Ammetto però che il mio dispiacere per questa quasi certa cessione è immenso!!! Leo, oltre ad essere un fortissimo centravanti, come ha dimostrato, è anche una persona fantastica, disponibile con tutti, gentile, sorridente, simpatico, paziente. Personalmente non so come siano andate le cose e quanto ci sia o meno lo zampino della società (a parer mio determinante), Leo qui stava bene e non ha mai perso occasione per ribadirlo. Però queste vicende, comandate dal Dio denaro, per noi tifosi resteranno sempre un mistero e non ci resta altro da fare che accettarle, belle o brutte che siano, con la consapevolezza che l'unica cosa eterna è il nostro amore sconfinato per il Genoa, l'unica squadra della città, la nostra città!!! Ma io a Leo mi sento solo di augurargli il meglio, perchè lo merita!!! Mi si stringerà il cuore nel vederlo nostro avversario, questo è chiaro, ma continuerò a tifare Genoa come ho sempre fatto!!! Di lui porterò nel mio cuore un sacco di ricordi ed un sacco di emozioni che mi ha fatto vivere, in campo e fuori dal campo ... In più conserverò , a meno che non lo voglia per lui, lo stendardo che gli ho dedicato perchè, potrà cambiare milioni di squadre ma per me, resterà sempre PAVOLOSO!!! Buona fortuna Leo e grazie di tutto cuore"

Fabio si esprime così: "Se sono veramente 18 mln per il Genoa è un vero affare. Buon giocatore ma con limiti fisici e tecnici. Insomma non vale tutti quei soldi assolutamente. Poi vabbè ci eravamo affezionati per la sua volontà e la sua simpatia ma questi sono altri discorsi che nel calcio contano poco purtroppo".

Stefano invece sposta la sua attenzione sull'introito economico più che sul singolo giocatore: "Secondo me l'affare lo facciamo noi del Genoa se vendiamo Pavoletti a 18 milioni sempre che poi venga sostituito degnamente !!!" ed al suo stesso modo la pensa Andrea: "Vendere Pavoletti a 18 milioni +2 di bonus è da oscar; il problema è come sostituirlo. se lo sostituiscono con Lucas Alario ce lo porto in spalla a Napoli".

Paolo ci tiene invece a far notare che questa potrebbe essere la vendita del secolo: "Vendere a 18 milioni di euro un giocatore che a 28 anni ha fatto mezza stagione di A e quest' anno 3 partite è da oscar... è un buon giocatore non certo un fenomeno". 

Giuliano pensa già a come reinvestire almeno una parte del guadagno tratto dalla vendita del Pavoloso: "E' meglio venderlo adesso. 18 milioni sono un affare. Simeone è bravo e se prendi un vecchio marpione come Pinilla l'attacco è a posto... solo x la maglia". Mentre Milena interviene così: "Andò via Perotti.....ma il Genoa continuò la sua strada. Noi il Genoa non lo abbandoneremo mai !!!! E questo lo abbiamo dimostrato più di una volta". E Massimiliano risponde: "L'unica cosa che posso dire è che oramai son tutti mercenari. Speriamo comunque venga sostituito degnamente!" . La riflessione di Giorgio è questa "Noi possiamo amare il Genoa alla follia poi arriva il presidente e rovina tutto, vende i migliori giocatori e i tifosi protestano". 

Fausto invece giustifica così la scelta dell'attaccante: "Un paio di mesi fa ha fatto una scelta di cuore... ora ha fatto una scelta di portafoglio. Lo capisco, lo ringrazio per i bei gol".  Santino accenna alle note "fiabesche" della questione: "Pavoletti e Preziosi pinocchi......SOLO GENOA".  Bruno ci tiene a portare i suoi migliori auguri così, trovando anche il totale appoggio di Alfredo"Niente in contrario che un professionista cambi posto di lavoro per migliorare stipendio e obiettivi ma non deve usare frasi ad effetto sui tifosi per guadagnarsi più cori allo stadio e accrescere il valore a livello di immagine". 

Michele invece risponde con una domanda: "Io vorrei capire perchè se un calciatore passa dal Genoa a un'altra squadra sbaglia lui o il  il presidente...... PROPRIO NON LO CAPISCO" . Interviene poi Enea che la pensa così: "Ormai i giocatori bandiera non esistono più. Sono rimasti Totti e Buffon. Per quanto riguarda Pavo, tenendo conto di ciò che aveva detto ad agosto e dove andrà a giocare da gennaio in poi e se davvero la società incasserà 18 milioni, io ce lo porto di corsa, augurandogli ogni bene e sperando che abbia meno infortuni di quanti ne abbia avuti qui al Genoa"

E poi c'è chi questa situazione la immaginava già come Roberto: "Io, se dovesse succedere questo, non ci vedo nulla di nuovo, il Presidente da sempre si vende tutti quelli che può e per quanto riguarda il calciatore da sempre vanno dove c'è il denaro. Se mai è la conferma di quello che penso da giugno, che se il Napoli avesse fatto l'offerta che dicevano Pavoletti sarebbe già lì da un pezzo". Umberto pare invece non preoccuparsi troppo per l'imminente partenza di Pavoletti: "Sinceramente non mi suicidio, ha fatto mezza stagione bene lo scorso campionato. Quest'anno ha giocato poco, male, è sempre rotto e a quelle cifre il Presidente ha fatto bene, più che altro investire subito e non con un prestito, questa è la mia preoccupazione maggiore".

Non manca chi si fa tornare alla mente episodi passati, Carlo ad esempio, che dice questo: "Penso che abbia fatto benissimo. Poi però mi delude se viene a piangere sotto la Nord come ha fatto Milito. A me i miliardari che piangono non mi piacciono".  Davide aggiunge: "E niente via pure lui, pure un po viscidamente tra prolungamento (dell'infortunio) anche perché non fossi integro il Napoli tutti quei soldi non te li da. Complice con la società sei la fotocopia del caso Perotti, sempre disponibile, lo sarai anche tu". 

Non manca neppure chi non nasconde rancore e disapprovazione come Marco"Se Pavoletti andrà al Napoli per me sarà un giocatore tra quelli che ha tradito più di tutti il tifoso del Genoa. Non solo la maglia ma l'amore ed il rispetto che invece merita il tifoso del Genoa. Per questo motivo, in caso di un suo trasferimento a gennaio, al Ferraris gli riservero' solo fischi ed auguri di una carriera di insuccessi" .

Per nulla sorpreso Gian che non comprende la ragione di tanto rumore da parte dei genoani: "Ma ragazzi il presidente era stato chiaro alla riunione pubblica quindi non capisco questo sfogo". Anche Carolina non si meraviglia: "Ma è una novità che a gennaio poi si rivoluziona come sempre la squadra? Io direi di no...Comunque fa bene se per soldi se ne va ...chi non lo farebbe? Solo uno che il Genoa lo ha nel cuore... rimarrebbe".

Davide la pensa così: "Io lo dico con la morte nel cuore ma fa bene ad andare intanto guadagnerebbe di più, in secondo luogo se uno è un minimo ambizioso nel Napoli lotterebbe sia per lo scudetto che per una coppa Europea e non è poco. Fate un po' voi e concludo che se non era a gennaio sarebbe stato ad agosto".  Tocca a Marco"Pavo fa bene ad andare. Prenderebbe più del doppio. Ovvio che chiunque può prendere più del doppio e a prescindere dall'importo che già uno prende, andrebbe". Ecco Alessandra"Io dico che come al solito l'errore lo fai all'inizio quando ti affezioni ad un giocatore. Sono solo professionisti che vengono a giocare per essere pagati e a volte rilanciarsi. Se è vero che ci danno 18 milioni, 10 per prendere un altro buon attaccante ti bastano e 8 li metti per il bilancio. Stop. L'amore solo per la maglia".

Meno morbida l'opinione di Angelo"Va via solo per i soldi. Il Genoa sarà sempre ricordato per la sua storia e per la sua gradinata, non per i suoi giocatori" ed anche Marcello non ci sta: "Ok ma avrebbe dovuto evitar di dire certe cose; Perotti ad esempio non aveva promesso nulla. Preferirei che facessero il loro lavoro senza promettere nulla, non siamo bambini, sappiamo come vanno certe cose e abbiamo imparato ad accettarle, ma non è bello esser presi in giro".

La Tifosa nel pallone

 


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