Ballardini: "Dobbiamo migliorare ma ci sono aspetti positivi"

09.01.2021 21:36 di  GianPiero Gallotti   vedi letture

Davide Ballardini, allenatore del Genoa, parla così ai microfoni di Sky nel post Genoa-Bologna, che ha regalato una nuova vittoria ai liguri: “Gli avversari credono che noi non siamo così bravi forse. Il Genoa oggi non ha fatto una buona partita, non era facile con questo campo e contro una squadra forte. Il Bologna però non ha avuto occasioni, sono bravi nella gestione. Il Genoa deve fare molto di più, però attenzione, serietà e impegno è il nostro merito”.

Qual è il suo merito?
“La serenità è una conquista. Non è che vinci perché sei sereno, fai tanto e ottieni risultati e sei sereno, è una conseguenza di ciò che fai. Non abbiamo fatto una buona partita, forse la meno bella delle nostre, dobbiamo migliorare ma ci sono aspetti positivi. L’impegno, il voler essere squadra ma dobbiamo curare il possesso palla”.

Lerager?
“Quando scelgo i calciatori è perché vedo così. Poi la partita dice alcune cose e cerco di correggerle. Eyango? Non era nella partita, non mi dimostrava di essere attento come bisognava essere. Se non entri bene in partita l’allenatore prende certe decisioni”.

Doveva dare una base di solidità e ci siamo arrivati: ora dovete giocare un po’ meglio?
“Esatto, dobbiamo essere più bravo nella gestione della palla. Tanti minuti la palla la hanno gli altri, quando la hai tu devi avere più personalità, più soluzioni, perché è così. Il Genoa non deve fare queste partite, deve essere bravo a difendere ma altrettanto bravo quando ha la palla tra i piedi”.

Il problema del Genoa è che potreste diventare pigri visti i giocatori davanti che vi risolvono la partita?
“Bisogna dire una cosa, non so che si intende per pigrizia. Questa pigrizia ti porta a fare il doppio della fatica, le partite fatte dal Genoa fanno vedere che corriamo più degli avversari. Non siamo così bravi nella gestione della palla, andiamo a fiammate: partiamo e mettiamo in difficoltà gli avversari. Per me il Genoa ha bisogno di qualche giocatore per migliorare la qualità del gioco, questo è un punto fermo per me. Così come siamo, siamo incompleti. Ci sono ruoli in cui c’è necessità assoluta di qualcuno, con caratteristiche diverse da chi abbiamo. Io parlo con i dirigenti, il Genoa ha bisogno di uno o due giocatori soprattutto in difesa e centrocampo, davanti non ce n’è bisogno, ci sono ragazzi di talento”.

Destro è diventato un cigno?
“E’ sempre stato un talento puro, in queste tre partite ha riposato col Sassuolo, ed è stato dentro la partita sempre. Questo era il limite che aveva, lui c’è sempre ora. Difende, lega il gioco, va in profondità: questo è il centravanti di grandissimo spessore”.


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