Genoa: dalla telenovela alla serie tv questo è il cambio di marcia

25.04.2024 11:21 di  Radazione Genoa News 1893   vedi letture

La differenza potrà sembrare sottile, forse solo terminologica e legata al rimanere al passo con i tempi, ma in realtà è un passaggio culturale forte.

Gilardino rimane, non rimane, firma, non firma… Un tempo questa era la classica telenovela: quelle puntate ripetitive che non andavano mai avanti, che anche se perdevi una settimana andando in vacanza probabilmente ti accorgevi di non aver perso nulla. Mi ami? Non mi ami? Mi vuoi? Non mi vuoi? Mi pensi? Ma quanto mi pensi? E via discorrendo.

Adesso siamo passati invece alle serie televisive, quelle che non puoi perderti un secondo altrimenti non capisci cosa succede dopo perché lo scenario è radicalmente cambiato.

Così è, se vi pare (cit.) per la questione Gila e i rinnovi rossoblù, con più in generale il mercato e il futuro.

Non abbiamo mai parlato del rinnovo di Gilardino perché per parlare di rinnovo vuol dire che le parti si sono dovute parlare e questo è avvenuto solo di recente. I 777 lavorano sotto traccia, parlano al momento giusto, trattano, chiudono e poi mettono sul piatto ai tifosi.

La telenovela la tira su chi guardando la situazione contrattuale deve scrivere qualcosa per cui inizia a tirare fuori nomi. Gila è un bel nome da mettere sul piatto e tutti ne hanno parlato.

Ora, solo ora è lecito aspettarsi notizie e solo ora la puntata Gila prende forma e si chiuderà entro breve.

Così come gli altri rinnovi o i nomi di mercato: per i 777 arrivano dall’oggi al domani e se non stai attento rischi di perderti qualcosa.

Capitolo a parte riveste Vitinha perché questo giocatore esprime la misura della nuova dimensione rossoblù. Quanti si potevano aspettare che il Grifone trattasse – dopo esserselo portato a casa nella sessione di gennaio – il rinnovo o un possibile riscatto di mr. 30 milioni? Non è una cifra folle per il carrozzone calcistico, ma sicuramente sono cifre mai viste in rossoblù.

Misura del tempo che passa, che cambia. Dalle telenovelas si è passati alle serie tv e dai tira e molla si è passati ai colpi di scena possibili in ogni momento. Dal raccontarcela alla concretezza di un gruppo che sul calcio investe e ha idee pluriennali: chi vuole salire sul carro salga (e forse è già tardi) chi si vuol far pregare resti pure a terra, nessun problema.


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