Genoa, le parole di Michele Sbravati, responsabile del settore giovanile

12.09.2023 14:20 di  Franco Avanzini   vedi letture

A margine della presentazione della nuova Casa dei Giovani che sorgerà dalla Badia Sant'Andrea, ha parlato il responsabile del settore giovanile del Genoa Michele Sbravati: "E' un sogno non solo io ma di tutti i dirigenti e tecnico che lavorano nel settore giovanile. Il segreto dei risultati raggiunti in questi anni che è quello di creare nuovi calciatori professionisti e per quelli che non ce la fanno formare ragazzi pronti per quello che li aspetta nella vita di tutti i giorni che può essere il calcio dilettantistico e di qualche categoria inferiore alla Serie A e alla Nazionale che hanno raggiunto molti dei nostri ragazzi. Avere una Casa indipendente, una struttura distintiva dove poter convivere con tutte le categorie dall'attività agonistica a quella pre-agonistica. Portare un valore aggiunto alla società".

Una Casa che sarà in città e non fuori da Genova: "Inutile negarlo. Non è facile trovare spazi a Genova. Se n'è parlato tanto negli ultimi anni, ni siamo qui da 21 anni. Non è semplice trovare un'area disponibile a causa della conformazione della Liguria. L'ipotesi di poterlo fare fuori dalla provincia è complicato per le scuole, per le famiglie e per i trasporti. Il fatto che sia fatto in città è importante sia per chi viene da ponente e chi invece arriva da levante". 

La società indica il settore giovanile come un business per il futuro: "Una società per essere sostenibile in futuro deve coinvolgere tutti i pilastri di un club, i tifosi sono il numero uno. I vari settori interni alla società sono importanti nel momento in cui sono in grado di produrre. In questa suddivisione con la Primavera che è considerata una seconda squadra costretta ad emigrare a Vado a causa della dimensione del campo richiesta di 64 metri. Se arriveranno poi risultati di squadra ben venga ma non sarà l'obiettivo principale".


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