Genoa, un plauso a tutto l'ambiente rossoblu per la promozione

15.05.2023 10:37 di Franco Avanzini   vedi letture

Siamo arrivati all'ultima settimana di campionato, dopo un'annata perfetta con il Genoa che è risalito in Serie A. "Only one year" una promessa mantenuta, non facile dirlo prima ancora che la stagione iniziasse. Il rischio di sbagliare era altissimo visto che raramente una squadra retrocessa torna subito nella categoria superiore. Eppure il Genoa ce l'ha fatta.

E ce l'ha fatta grazie alla voglia di tutto l'ambiente, dei dirigenti che hanno messo a disposizione dei tecnici e dei giocatori tutto quanto possibile per la risalita, del tecnico Gilardino che ha capito con pochissime regole come farsi capire dai giocatori e da quest'ultimi che hanno messo animo e cuore sul campo dimostrando di essere una "squadra vera" nella quale tutti si sono aiutati l'un con l'altro e nessuno ha alzato la voce compresi coloro che hanno giocato poco o addirittura pochissimo.

Non vogliamo poi dimenticarci dei tifosi, splendidi! Le diciannove trasferte sono state seguite tutte in gran numero, senza lesinare chilometri e sempre con numeri altisonanti. Reggio Calabria, Cagliari, Bari località non certamente vicine a Genova ma che hanno comunque ospitato moltissimi sostenitori genoani. L'amore per questa squadra ancora una volta è stato servito a tutta l'Italia.

Un plauso però va anche dato a chi lavora nell'ombra, dai magazzinieri a coloro che all'interno di Villa Rostan operano affinché tutto sia perfetto, dai campi di allenamento alle divise da indossare, sino a chi lavora affinché l'immagine del Genoa fuori da quelle mura sia il più limpido possibile perché se è vero che in campo vanno i calciatori è pur vero è che per farlo hanno bisogno di un corollario di persone che li mettano nelle giuste condizioni per rendere al massimo. 

Un anno è passato ed ora si guarda avanti, bisogna farlo. Intanto a costruire una squadra che sappia regalare soddisfazioni ai sostenitori rossoblu, che non debba soffrire per salvarsi e che possa crescere anno dopo anno. E qui torna in ballo la dirigenza che dovrà muoversi con tranquillità, sbagliando il meno possibile e regalando le pedine giuste al tecnico Gilardino.

A proposito del mister, le parole dei dirigenti genoani non lasciano dubbi sulla sua riconferma. Sedersi ad un tavolo per parlare sarà cosa buona e giusta soprattutto perché dovrà essere redatto un progetto che aiuti il Genoa a crescere. Finita Genoa-Bari la palla si muoverà non più su un prato verde ma tra gli uffici dirigenziali. E da quegli uffici dovrà uscire il miglior Genoa possibile per una stagione 2023/2024 positiva. 


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