Genoa, una difesa superlativa con un trio da favola

21.05.2023 17:28 di  Franco Avanzini   vedi letture

Fine anno momento di pagelle. Le nostre saranno, come spesso facciamo, date a settori. Quindi partiamo con il reparto difensivo nel quale comprendiamo pure i portieri.

SEMPER (8 presenze) voto 6.5: sostituisce il titolare quando è infortunato e lo fa sempre in maniera attenta e positiva. Ricordiamo anche un rigore parato a Reggio Calabria. Nel suo interregno subisce sei reti e vive il cambio di tecnico da titolare. Dalla panchina sostiene sempre la squadra e mai una parola fuori dal coro 

MARTINEZ (30 presenze) voto 7.5: parte non benissimo, viene anche criticato da qualche sostenitore rossoblu; quando torna a Bari però inizia un altro campionato per lui, tutto in discesa. La parata contro il Venezia a Marassi e quella contro la Reggina sempre a Genova e quella superlativa proprio in casa dei pugliesi sono la punta dell'iceberg di una stagione da incorniciare.

SABELLI (30 presenze) voto 7: all'ultima giornata segna un gran gol; per il resto viaggia sulla fascia sinistra con grande maestria e qualche volta pure a destra. Corre tanto cercando sempre il fondo per il cross; esterni avversari spesso costretti a fermarlo con le maniere cattive

CZYBORRA (3 presenze) voto 6: di stima perché non si è mai tirato indietro negli allenamenti e, nonostante le pochissime presenze, è sempre stato un elemento positivo per la squadra

CRISCITO (16 presenze) voto 6.5: segna il gol nella giornata di chiusura del campionato e della sua carriera. Da vero genoano è tornato dal Canada per riportare la squadra nella massima serie. Non più il giocatore che macinava chilometri sulla fascia come quando era giovanissimo ma certamente esperto e conoscitore appieno del mondo rossoblu

DRAGUSIN (38 presenze) voto 8: 3 soli cartellini gialli (mai squalificato quindi) in tutto il campionato e probabilmente nessuno avrebbe potuto pensare una cosa del genere. Pulito negli interventi, preciso e attento nelle marcature, ha fatto prevalere la sua forza fisica e il senso tattico innato che lo hanno portato ad entrare nel cuore dei sostenitori genoani. In gol pure in 4 circostanze e sempre di testa.

BANI (33 presenze) voto 7.5: nel trio di difensori è probabilmente il più tosto, il più "cattivo" se è vero che si prende due cartellini rossi e sei gialli. Ma la sua presenza è stata importante perché è stata "l'esperienza" della retroguardia. Segna anche un paio di reti il che non è affatto guastato. Voleva la Serie A e l'ha conquistata da protagonista

VOGLIACCO (25 presenze) voto 7.5: sette cartellini gialli per lui in una annata praticamente perfetta. Tanti gli interventi precisi a spezzare le trame offensive. Gli è mancato il gol anche se ci ha provato in alcune circostanze. Ma in fondo il suo compito era quello di non far segnare gli avversari ed in questo ci è riuscito perfettamente

MATTURRO (2 presenze) voto 6: voto di stima per le due gare giocate, è molto giovane e può crescere proporzionalmente parecchio. Quando lo si è visto in campo è apparso un pochino timido ma probabilmente ciò dovuto dal fatto che aveva cambiato continente e quindi non era avvezzo ad un torneo europeo

HEFTI (26 presenze)  voto 6.5: lo svizzero parte bene ma si spegne a causa di un problema fisico. Quando chiamato in causa cerca di dare tutto quello che ha evitando giochi impossibili ma limitandosi a fare il compitino senza sbagliare troppo

HAPS (3 presenze) voto 6: arriva con il malloppo di una squalifica non da poco, entra e si mette subito in mostra ma alla terza gara si infortuna seriamente chiudendo anticipatamente il suo torneo. Resta il fatto che qualcosina ha fatto vedere e potrà rendersi utile in Serie A. Di certo ha gamba e corsa e sulla fascia sinistra servirà eccome

BOCI (2 presenze) voto 6: un paio di presenze perché alla seconda, da titolare a Modena, si infortuna seriamente e pure per lui cala il sipario sul torneo. Peccato perché il giovane genoano all'esordio a Bari aveva mostrato buona propensione sulla fascia e corsa

PAJAC (10 presenze) voto 6: la fascia sinistra non ha portato bene a nessuno, neppure a Pajac che stava imponendosi coi cross e le sortite offensive. Poi l'infortunio e la stagione si chiudeva li 


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