Vitinha: “Sono un centravanti, il gol a Bologna mi ha dato fiducia”

24.07.2025 10:00 di  Franco Avanzini   vedi letture
Fonte: Tuttomercatoweb.com

Un bomber. Il Genoa è alla ricerca di un attaccante che gli permetta di dormire sonni tranquilli. Sono tanti i nomi fatti ma chissà che alla fine l'attaccante cercato non sia già in casa. Parliamo di Vítor Manuel Carvalho Oliveira, conosciuto da tutti più semplicemente come Vitinha. Sarà la terza stagione rossoblu per il portoghese, intervistato a Moena, dove la squadra è in ritiro, dal collega di tuttomercatoweb.com.

Il giocatore ha parlato innanzitutto di questi giorni di ritiro: "Il ritiro sta procedendo per il meglio, col mister che a mio parere sta lavorando bene". Sulle attese personali, sugli obiettivi per la prossima annata calcistica dice: "Purtroppo lo scorso anno non è andata come speravo a causa dell'infortunio. Quest'anno, quando giocherò, spero di riuscire a dare il massimo".

Sulla crescita del gruppo si esprime così: "È un buon gruppo anche se dobbiamo lavorare ancora parecchio. In attesa dell'arrivo di qualche nuovo giocatore, sono certo che saremo un grande gruppo ad inizio stagione". Vitinha, centravanti? "Io sono un centravanti - dice senza esitazione. Sono un nove, mi adeguo poi alle esigenze della squadra e sono pronto ad aiutarla anche giocando in altra posizione".

Un giocatore che può tornare ad essere quello che si era messo in mostra nel Braga: "Potrebbe essere l'anno buono". Sta nascendo un gruppo unito: "Il gruppo è molto importante, solo così potremo fare bene". Genoa che prosegue con mister Vieira in panchina: "È importante la continuità. Vieira ci conosce bene e sa come comportarsi in allenamento con noi". Nella prima uscita la novità è stata vedere un Vitinha indossare la fascia da capitano: "È stato molto importante per me. Mi piace aiutare la squadra e poi ho meno problemi con la lingua italiana, ho la ragazza e quindi mi sento più tranquillo anche sul lato affettivo".

Sta crescendo un leader:  "Può essere, mi sento pronto per aiutare i più giovani, star loro vicino ed al tempo stesso aiutare la squadra a migliorare". Il gol a. Ologrammi è stato importante: "Ho preso fiducia, ho giocato centravanti ed ho segnato. E c'è stato anche il gol contro il Milan che mi ha reso felice". Umiltà e ambizione vanno di pari passo? "Certo, io sono umile ma al tempo stesso sono ambizioso di diventare più forte". Al Ferraris c'è sempre il pienone: "Tinaiuta parecchio. Negli ultimi minuti dingaracmagari sei stanco ma non per questo non fai un'ultima volata grazie alla spinta dei tuoi tifosi".


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