The Day After, chi salverà il Genoa? Dopo Firenze ci vuole un miracolo

18.01.2022 10:00 di Franco Avanzini   vedi letture

Passivi per tutta la gara, impallinati dai viola dal primo minuto al novantesimo, sei gol subiti, praticamente neppure un tiro nello specchio della porta: il Genoa crolla miseramente a Firenze contro una squadra che certamente gioca bene ma che l'avversaria di turno fa di tutto per agevolarla nelle giocate e nelle avanzate palla al piede.

Il pressing, questa situazione dimenticata: la squadra di Vincenzo Italiano avanzavano quasi senza trovare ostacoli di sorta, arrivare in area genoana era alquanto semplice ieri sera e soprattutto la Fiorentina volava mentre il Genoa passeggiava sul campo. Davvero una domanda ci viene in mente: una sconfitta el genere dove porterà il Genoa? Potrà Bruno Labbadia, se arriverà, salvare questa scriteriata e sgangherata squadra?

Di certo per quanto visto ieri sera la salvezza appare quasi una chimera. Ma anche ci viene spontanea un'altra domanda: la squadra è scesa in campo pensando già all'arrivo del nuovo allenatore e quindi prendendo la sfida alla Fiorentina solo come un fastidio inutile? La speranza ovviamente è che non sia stato così perchè "povero" Konko che in una serata è stato ridicolizzato dall'avversaria di turno. E il tecnico non se lo meritava proprio! 

Non si salva assolutamente nessuno: il portiere era partito bene parando un rigore ma poi su di lui è piovuta la grandine nonostante qualche tentativo su un paio di gol subiti. La difesa è andata subito in bambola con il gol di Bonaventura che ha visto in pratica sette giocatori genoani contro tre/quattro avversari che hanno fatto quanto volevano sino a segnare. Il centrocampo non lo si è praticamente mai visto con Torreira che varcava le linee genoane come se fosse un coltello che entrava nel burro e l'attacco, già l'attacco. Chi l'ha visto? 

La sconfitta fa molto pensare e i sei gol subiti sono un fardello difficilmente superabile. Sabato prossimo arriverà l'Udinese: una gara assolutamente da vincere come peraltro sarebbe stata anche quella contro lo Spezia. Ed invece la sconfitta nel derby regionale ha mandato all'aria tutti i piani di Shevchenko sino ad arrivare al suo esonero ma soprattutto ha visto gli spezzini allungare in classifica. Una graduatoria che ora vede il Genoa a sei punti dal Venezia (che ha pure una gara in meno). Salvezza non impossibile ma di certo da adesso in poi ci sarà da correre e soprattutto vincere qualche gara. I pareggi non serviranno più a molto!


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