Remember Genoa: in porta un nordafricano, ma solo per cinque gare

20.05.2020 14:12 di Franco Avanzini   vedi letture

In un periodo dove il calcio, giustamente, è stato messo in ultimo piano e si parla solamente delle vittime e dei contagi causati dal Coronavirus, noi di Genoanews1893.it abbiamo deciso di proporvi qualche aneddoto su determinate gare che il Genoa ha disputato dal 1990 ad oggi. Un modo come un altro per cercare di allietarvi in questi momenti bui nei quali il pensiero va principalmente alla situazione drammatica che si è venuta a creare in Italia e nel mondo in generale. Il nostro impegno è solamente portato a regalarvi, anche solo per un istante, qualcosa di più leggero, restando sempre pronti a ricordarvi peraltro di "stare a casa" per fare in modo che il virus venga totalmente e nel più breve tempo possibile sconfitto e debellato.

I portieri italiani sono i migliori. Questa frase è quella che spesso viene citata quando si parla a livello mondiale dei numeri uno. In effetti per un certo periodo è stato così. Ma negli ultimi anni qualcosa si è un po' incrinato e diversi estremi difensori di valore sono arrivati da altri paesi, come ad esempio dalla Spagna con Casillas e dalla Germania con Neuer. Per per un buon ventennio l'Italia però spiccava, nel gioco del calcio, per la sua fama difensivistica e per i numeri uno assolutamente affidabili. 

Il Genoa nel 2001 decise comunque di puntare su giocatori provenienti dal Nord Africa. Questo perché in panchina sedeva il professor Franco Scoglio, che era arrivato in Liguria dopo l'esperienza sulla panchina della Nazionale della Tunisia. E così giunse a Genova il portiere Chokri El Ouaer. Di lui si parlava un gran bene. Numero uno della nazionale del suo paese, 345 presenze con la squadra di club, l'Esperance. Insomma di certo un portiere di tutto valore. E il suo arrivo a Genova fu accompagnato dalla certezza dei tifosi, che si fidavano ciecamente del professore, di avere tra i pali un elemento di sicuro affidamento.

Ma le cose non andarono come previsto: per lui infatti solamente cinque presenza (compreso un derby), altrettante reti subite e un addio senza rimpianti già nel gennaio 2002. Nessun amore tra lui e i tifosi, e frasi non certo positive contro la società quando ad un certo punto perse il posto da titolare. La sicurezza nei propri mezzi lo portò persino a rifiutarsi di scendere in campo a Cagliari per "non diventare il capo espiatorio nel caso di una sconfitta", così disse al quotidiano La Repubblica

Il prof Scoglio lo aveva presentato come "lo Zoff di Tunisia, un tipo alla Peruzzi, del quale non ha nulla da invidiare". Peccato che le cose non andarono proprio così e mestamente El Ouaer se ne tornò a casa senza rimpianti da nessuna delle due parti. Per curiosità l'ex portiere, nel febbraio dello scorso anno, subì dal tribunale di Tunisi un mandato di arresto per transazione immobiliare fraudolenta. Incarcerato, ricevette una campagna popolare e fu quindi scarcerato nell'aprile seguente.


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