Il buongiorno

05.05.2021 05:30 di GianPiero Gallotti   vedi letture

Mercoledì 5 Maggio 2021

Il sole sorge alle 6,06 e tramonta alle 20,35

Il Santo del giorno:

San Pellegrino

Il meteo:

Sintesi:

Giornata caratterizzata da nuvolosità anche compatta sul levante, più sole a ponente e sul basso Piemonte. Qualche pioggia non è esclusa sul levante soprattutto al mattino.

Capoluogo variabile od irregolarmente soleggiato. Temperature ancora leggermente sotto media.

Dettaglio:

Mattinata soleggiata tra Imperia e Savona, variabile, ma piuttosto soleggiato su Genova, coperture in aumento proseguendo verso il levante genovese e ligure. Cielo coperto sullo spezzino dove non mancherà qualche piovasco. Sereno o quasi sereno sul basso Piemonte.

Nel corso della mattinata avremo l'aumento della nuvolosità anche sul capoluogo.

Pomeriggio molto simile al mattino con la Liguria divisa tra il sole del ponente, sino a ridosso con il savonese e le coperture in aumento proseguendo verso Genova, ma soprattutto tra il Tigullio e lo spezzino dove non mancherà qualche goccia. Sempre sereno o quasi sul basso Piemonte.

Temperature stabili.

Vento teso da sud.

Mare mosso in aumento a molto mosso.

Temperatura minima:  11°

Temperatura massima:  17°

Tendenza per giovedì:

Giornata soleggiata, ma velata. Dal tardo pomeriggio possibili nubi sotto costa sul ponente della regione. Sereno / velato sul basso Piemonte.

(www.meteolanterna.net)

La frase del giorno:

Non esiste una sola idea importante di cui la stupidità non abbia saputo servirsi, essa è pronta e versatile e può indossare tutti i vestiti della verità. La verità invece ha un abito solo e una sola strada, ed è sempre in svantaggio.

(Robert Musil - Scrittore e drammaturgo austriaco - Klagenfurt, 6 novembre 1880 – Ginevra, 15 aprile 1942)

Un po' di buonumore  :-)  :

Dal medico:

"Dottore, mi fanno male i calli"
"E allora non li mangi!"

Canzonando:

Quante volte ci sarà capitato di ascoltare una canzone distrattamente, apprezzandone la melodia ma senza soffermarci a riflettere sul testo.

A volte le canzoni sono semplicemente strofe orecchiabili senza particolari significati, ma molto spesso invece in una canzone si nascondono grandi emozioni e magari anche piccoli insegnamenti. O comunque qualcosa su cui riflettere.

Ci piace dunque pubblicare i testi di canzoni che hanno fatto la storia della musica, ma non solo. Se la cosa sarà di vostro gradimento ve ne proporremo quasi giornalmente anche altre, magari meno conosciute ma comunque meritevoli di attenzione.

A volte, leggendo solo il testo senza l'accompagnamento della musica, si possono cogliere sfumature di un brano che forse, pur conoscendolo, ci eravamo invece persi.

E magari è anche un'occasione per ricordare un brano dimenticato o per scoprirne uno mai conosciuto.

Se vi piace questo nostra piccola iniziativa magari fatecelo sapere lasciandoci un like o anche un commento sull'articolo nella nostra pagina Facebook. Ci farebbe piacere conoscere il vostro gradimento o meno su questa piccola nuova appendice che abbiamo deciso di inserire. Grazie.

Il brano che vi proponiamo oggi è un'altra canzone vincitrice del Festival di Sanremo, questa volta dell'edizione 1990. Un pezzo bellissimo dei Pooh che ha giustamente riscosso molto successo.

Se volete potete poi ascoltare questa canzone cliccando sul titolo che trovate in fondo dopo il testo.

Buona lettura ... e buon ascolto.

Uomini soli (Pooh - Dall'album "Uomini soli" del 1990)

Li incontri dove la gente viaggia e va a telefonare
Col dopobarba che sa di pioggia e la ventiquattro ore
Perduti nel Corriere della Sera
Nel va e vieni di una cameriera
Ma perché ogni giorno viene sera?

A volte un uomo è da solo perché ha in testa strani tarli
Perché ha paura del sesso o per la smania di successo
Per scrivere il romanzo che ha di dentro
Perché la vita l'ha già messo al muro
O perché in un mondo falso è un un uomo vero

Dio delle città e dell'immensità
Se è vero che ci sei e hai viaggiato più di noi
Vediamo se si può imparare questa vita
E magari un po' cambiarla prima che ci cambi lei

Vediamo se si può farci amare come siamo
Senza violentarci più con nevrosi e gelosie
Perché questa vita stende e chi è steso dorme o muore
Oppure fa l'amore

Ci sono uomini soli per la sete d'avventura
Perché han studiato da prete o per vent'anni di galera
Per madri che non li hanno mai svezzati
Per donne che li han rivoltati e persi
O solo perché sono dei diversi

Dio delle città e dell'immensità
Se è vero che ci sei e hai viaggiato più di noi
Vediamo se si può imparare queste donne
E cambiare un po' per loro e cambiarle un po' per noi

Ma Dio delle città e dell'immensità
Magari tu ci sei e problemi non ne hai
Ma quaggiù non siamo in cielo e se un uomo perde il filo
È soltanto un uomo solo

Uomini soli

Buona giornata a tutti.

Gip


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