Lino Marmorato: "Contaminazione dei moduli"

15.09.2016 08:33 di  Marina Denegri   vedi letture

Il numero tattico dell’attuale Genoa si può dare solamente alla partenza prima del fischio iniziale del direttore di gara, 3 4 3.

Il “lotto” dei numeri tanto cari agli esterni e agli addetti ai lavori, poco agli allenatori, nel corso di una partita il numero tattico iniziale, non solo per Juric è largamente minoritario.

A Juric piace comandare il gioco e avanza gli esterni o terzini all’altezza di Rincon e Veloso, lasciando uno di questi ultimi pronti a controllare il contropiede avversario pronti ad allagarsi per coprire il compagno: il famoso gioco fatto da Juric ai tempi del primo Gasperini.

Quello fatto dal Pirata non si può considerare un WM, antico sistema, rivisitato in chiave moderna perché i due centrocampisti arretrati non sono interni ma esterni. Non sarà un WM ma un modulo Bielsa in chiave moderna considerato che ogni zona del campo è coperta da 3 giocatori. La forza del nuovo Genoa che Juric permette ad ogni calciatore di andare all’attacco liberamente,  perciò per adesso si sta studiando il modo di coprirlo, ad oggi il Genoa ha difeso per grande parte di gara sempre a tre contro qualsiasi modulo schierato dagli avversari.

La mossa montante del gioco rosso blu deve essere la capacità di accorciare il terreno di gioco difendendo quasi a ridosso della linea centrale e deve risultare fondamentale il pressing immediato sul pallone perso, altrimenti il contropiede potrebbe essere letale. Altro obiettivo come è successo con la Fiorentina sconquassare la difesa avversaria non dando punti di riferimento e muovendola tantissimo, con cambi gioco, triangoli laterali e sovrapposizioni, metodo cestistico, sport che piace tanto al Pirata. Gioco che conduce sempre verso la porta avversaria con tutti gli elementi in campo ed in particolare con i tagli sotto porta degli esterni,  con più  continuità quello di sinistra.

Pavoletti alla fine della prossima stagione sarà il bomber più moderno del campionato, oltre le sue doti naturali dentro i 16 metri farà e sarà parte integrante della manovra e dallo spazio lasciato libero e creato dal Pavoloso in molti cercheranno la via della rete.

Juric dal 13 luglio in allenamento, nelle partite a campo ridotto e intero, nelle gare ufficiali non ha mai cambiato più 2/11 dei protagonisti. Solamente 2 sono stati i ruoli modificati, quello di colui che deve giocare tra le linee con ballottaggio tra Pandev, Ntcham, Rigoni anche in previsione dello schieramento degli avversari, senza cambiare la strategia tattica e sull’esterno sinistro tra Ocampos e Gakpe: l’argentino quando c’è da creare superiorità numerica con il dribbling, il francese con la forza.

Ieri altra giornata di lavoro energica con due gruppi di lavoro come tutti i mercoledì. Rientrato Veloso dopo essersi goduto Leonardo per due giorni.

Lavoro sempre con i concetti del Pirata: la fase difensiva viene bene se si attacca bene, corti, ampiezza, creare superiorità partendo dal portiere che si allena con i piedi dopo la cura Scarpi. Tenere il pallone e controllare la gara ed anche: faccio il passaggio, sostengo l’azione e vado nello spazio a cercare la superiorità. Senza dimenticarsi dopo aver recuperato il pallone gestirlo per recuperare fisicamente dallo sforzo procurato da pressing.


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