De Rossi: "Cercheremo di bloccare l'Inter in mezzo al campo"

12.12.2025 14:27 di  Franco Avanzini   vedi letture

Arriva al Ferraris domenica alle ore 18.00 l'Inter di mister Cristian Chivu. Un match davvero molto difficile anche se nelle tre ultime uscite dei milanesi in Liguria è sempre uscito il segno ics. All'interno di Villa Rostan ha parlato il tecnico del Genoa Daniele De Rossi: "Affronteremo una squadra forte pur arrivandoci un pochino meglio. L'Inter è una squadra che, se non sei perfetto nei movimenti, rischi di esser umiliato. Arrivano da una sconfitta immeritata contro il Liverpool e vorranno subito rifarsi. In campionato contro il Como hanno segnato molte reti. Per una serata magica dovremo esser perfetti".

Come si carica la squadra per raggiungere una vera e propria impresa: "C'è poco da dire, i numeri e la classifica dicono che l'Inter è più forte di noi. Ad esempio nella gara contro il Verona avevo detto che eravamo più forti ma avremmo dovuto giocare una gara perfetta per non rischiare di perdere. In 20 anni di carriera mi è capitato di perdere contro squadre meno forti e vincere contro formazioni più forti della mia. In queste gare è importante la lettura della stessa e se sarà sbagliata la colpa sarà mia. Poi toccherà ai ragazzi in campo essere perfetti".

In poco tempo mister De Rossi è entrato nella testa dei calciatori: "Mi auguravo accadesse questo. Spesso si da importanza alla tattica dimenticando il tempo che si ha per lavorare. Loro si sono dimostrati incredibilmente disponibili. Non siamo noi ad essere entrati nella loro testa ma loro che stanno dandoci tutto. Poi è importante entrare nella testa dei ragazzi perché se un giocatore spento non rende".

Su Østigård: "Non sarà con noi, neppure tra i convocati. E' inutile rischiarlo, vedremo per le prossime gare". Dall'altra parte in panchina ci sarà Chivu: "Giocavamo insieme ma eravamo molto giovani. E' molto intelligente e sono felice per i suoi successi, ovviamente non per domenica sera. Riceve spesso critiche positive, se le merita". Un'autostima ritrovata nel Genoa ma anche un trittico di gare in arrivo non semplici: "Speriamo di mettere in cantiere qualche punto. I traguardi diventano importanti quando riesci a vincere le gare. I risultati positivi portano autostima. Faremo la nostra gara e non amo quando si dice che, visti gli ultimi risultati, una sconfitta non sarebbe un dramma. Dobbiamo giocare pensando che una sconfitta contro l'Inter sia un problema grande. Siamo un grande club, davanti al nostro pubblico che sarà bello carico, dobbiamo entrare in campo con l'idea che una sconfitta sarebbe un problema".

Genova e De Rossi: "C'è un'aria positiva, l'ho percepita anche l'altra sera all'apertura dello Store. Hanno dimenticato quanto potessi essere ostico in campo. Hanno compreso che questo spirito adesso dalla loro parte sia piacevole". Test importante per Otoa: "E' un giocatore per me tecnico, freddo e moderno. Può crescere ancora. Lo stimolo a parlare maggiormente in campo, è sereno, non moscio. Gli avrei fatto saltare questa treza gara ma con l'infortunio capitato ad Østigård non ho scelta".

La forza dell'Inter in mezzo al campo: "Non ci sono lati deboli. Non sono una squadra solo forte ma giocano pure bene". Ad Udine cambi offensivi: "Sono entrati giocatori di un certo tipo perchè in mezzo al campo volevo mantenere la giusta qualità. Abbiamo molti giocatori di qualità e vanno fatti giocare". Importante sarà bloccare il gioco in ampiezza dei nerazzurri: "Con la Roma giocavamo a quattro abbassando El Shaarawy. Qui invece giochiamo come loro a cinque. Dovremo evitargli un certo palleggio. Sono fiducioso perchè ho tra le mani una squadra forte che gioca davanti ai propri tifosi. Il mio sogno è continuare a fare punti col Genoa"  


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