La Var entra in campo, usciranno le polemiche?

La Video Assistant Referee, meglio conosciuta semplicemente come Var, ha fatto il suo esordio ieri sera al San Nicola di Bari, dove la nuova Italia di Gianpiero Ventura è caduta sotto i colpi della Francia vice-campione d'Europa.

In occasione della rete del 2-1 transalpino, la posizione di Olivier Giroud era piuttosto dubbia, motivo per cui il direttore di gara Kuipers ha messo in moto la macchina tecnologica appena sfornata dalla FIFA per verificare con un replay la posizione o meno di fuorigioco della punta dell'Arsenal.

La Hawk Eye ("occhio di falco") ha aiutato ed aiuterà in maniera indipendente l'arbitro nelle decisioni inviando le immagini migliori ricavate dalle innumerevoli telecamere installate nello stadio, riuscendo a fare sembrare semplicissima un'operazione tutt'altro che scontata.

L'arbitro olandese ha cercato di fare ricorso alla tecnologia anche in altre occasioni, come un presunto tocco di mano di Kurzawa in area alla mezz'ora del primo tempo.

"Giovedì sera si è fatta la storia del calcio, in qualche modo - ha commentato il n°1 della FIFA Gianni Infantino - Per la prima volta in una partita si è utilizzata la Var, la moviola in campo. L’arbitro ha chiesto aiuto, in due hanno guardato l’episodio. L’arbitro ha fermato il gioco per qualche secondo, i due arbitri nel van hanno verificato la situazione ed hanno confermato che non c’era rigore per il fallo di mano". 

"Siamo nel 2016, è giusto fare questi esperimenti: faremo ancora degli errori e non si riuscirà a risolvere tutti i problemi, però vogliamo dare una mano all’arbitro nelle situazioni chiave, senza snaturare il gioco. Il debutto è stato in Italia perché è uno dei paesi che si è dimostrato da subito favorevole al test" ha concluso Infantino.