Sampdoria-Genoa 1977, un derby della Lanterna indimenticabile

06.05.2016 19:19 di  GN 1893 Redazione   vedi letture

Centottanta minuti al termine del campionato ed ecco ritornare il derby della Lanterna, questa volta in tono minore vista la classifica delle formazioni genovesi che però chiedono entrambe a questa stracittadina una vittoria che faccia dimenticare le tribolazioni di risultati, ma anche economiche che indubbiamente hanno condizionato l’intera stagione.

Genoa avanti di tre punti rispetto ai cugini e che cerca la vittoria per confermare la supremazia cittadina ed inoltre vuole rendere alla Samp la sconfitta patita all’andata, un 2-3 rocambolesco visto l’andamento delle reti; Eder ed una doppietta di Soriano avevano portato i blucerchiati sul 3-0, ma poi si era svegliato Pavoletti e per la Samp era stata durissima arrivare alla fine incassando i tre punti, mentre i rossoblu incassavano la quinta sconfitta consecutiva e toccavano il punto più difficile di stagione.

Vedremo domenica cosa ci riserverà questo derby e vedremo se il Genoa saprà tornare a quella vittoria che manca da tre anni, quando proprio in casa Samp ci fu un 3-0 senza storia; storia che però si ribalta quando sono i rossoblu ad ospitare gli avversari, visto che il 2-3 dell’andata è stata la terza vittoria consecutiva dei blucerchiati!

Fuoco alle polveri dunque, ma non prima di essere tornati indietro di qualche anno e precisamente al 13 marzo 1977, Campionato a sedici squadre e la vittoria vale ancora due punti; il Genoa è a centro classifica con 16 punti, mentre la Samp è staccata di tre lunghezze ed arranca nei bassifondi, anche se da dieci stagioni non lascia la vittoria ai rossoblu.

Eugenio Bersellini schierava così la Sampdoria: Di Vincenzo, Arnuzzo, Callioni, Valente, Zecchini, Lippi, Saltutti, Bedin, Bresciani, Savoldi II, Tuttino; Gigi Simoni rispondeva con: Girardi, Maggioni, Ogliari, Onofri, Secondini, Castronaro, Damiani, Arcoleo, Pruzzo, Ghetti, Basilico.

L’arbitro Gussoni aveva fischiato da appena due minuti l’inizio che la Samp era già in vantaggio, con lo stopper Zecchini e per un quarto d’ora metteva in difficoltà un Genoa sorpreso ed incapace di reagire in maniera efficace.

Serve mezz’ora per vedere la prima occasione genoana che prima del riposo pareggia grazie ad un pallone non trattenuto da Di Vincenzo e Damiani che anticipa il nuovo intervento del portiere blucerchiato e regala il pari ai suoi; pari e patta con la Samp che non ha saputo sfruttare il vantaggio iniziale ed il Genoa che nel finale ha finalmente iniziato a macinare gioco.

La ripresa inizia con il Genoa in avanti e dopo quattro minuti Arnuzzo stende il bomber Pruzzo; è rigore, ma Pruzzo si fa ribattere il tiro in angolo e replica l’errore della settimana precedente. Tutto da rifare, ma la Samp è chiaramente in difficoltà, rischia altre due volte di subire un nuovo rigore e va sotto al ’78, quando Pruzzo anticipa Zecchini di testa ed insacca imparabilmente.

Il derby sembra finito, ma il Genoa si fa prendere dalla paura e la Samp arriva più volte vicina al pari che però non arriva ed è anzi il Genoa a protestare per un nuovo rigore non fischiato da un distratto Gussoni; termina così dopo dieci anni l’astinenza rossoblu e la Samp è ancora più in crisi e staccata in classifica.

Maurizio Vigliani


Altre notizie - Copertina
Altre notizie