Alberto Zangrillo: "Sono amareggiato; i giocatori sembravano aver paura"

09.01.2022 21:17 di Franco Avanzini   vedi letture
Fonte: sky sport

Genoa sconfitto nel derby regionale contro lo Spezia, classifica che adesso diventa alquanto preoccupante. Per parlare di questo a SKY SPORT va il presidente Alberto Zangrillo che spiega così la battuta d'arresto del Grifone: "Sono molto amareggiato e dispiaciuto per la sconfitta per i nostri tifosi e per me. E' una serata negativa in un momento moto difficile, probabilmente uno dei momenti più negativi in questi ultimi anni per il Genoa. Sono abituato a fronteggiare situazioni ben più difficili di queste e con questo spirito cercherò di fare la mia parte. Siamo pronti a riparare".

LO spettro per la serie B: "Noi abbiamo messo in conto tutto. Non eravamo a metà classifica quando siamo entrati noi. Fa parte del gioco del calcio anche se è un gioco molto serie. Questa sera dovevamo e potevamo fare meglio però nulla cambia rispetto a quello che avevo detto due mesi fa mettendo in conto anche una sera come questa. Io sono uno di loro, del popolo rossoblu".

Soddisfatto del lavoro del tecnico Shevchenko? "Quando le cose vanno male in un ospedale non è che il primario viene fatto fuori perchè crediamo che questa sia la giusta soluzione. Tutti noi siamo in discussione. Io per primo ma io sono qui. L'analisi riguarda tutti, giocatori e allenatore compreso. Tutti siamo in discussione. In questo momento è giusto cogliere le indicazioni e le critiche per operare al meglio sul mercato per correggere una situazione che sta diventando sempre più difficile".

Un presidente che ci mette la faccia e spiega: "Sono qua perché è giusto credere in una prospettiva che tutti noi abbiamo sposato. Mi sembra chiara per come stiamo operando sul mercato anche se non in modo tipico. Non metto le mani avanti ma una sera come quella odierna l'avevo messa in conto. Rassicuro i nostri tifosi perchè io sono l'interprete dei loro desideri, delle loro paure e delle loro ansie e opereremo nel modo migliore".

Una sconfitta non può cambiare i piani della società , su quali aree occorre intervenire: "Conosco il Genoa degli ultimi 50 anni. In questo momento è importante conseguire consapevolezza e cercare realmente di essere tutti consapevoli del momento difficile e acquisire una identità. Oggi ho visto contro un'avversaria diretta che il Genoa aveva paura. I giocatori non avevano lo spirito guerriero. Non condanno nessuno ma voglio capire e sono pronto a correggere. Oggi è stato un momento difficile. I calciatori hanno tutti la mia comprensione. Sono stati davanti alla Gradinata Nord e questo è stato significativo. I giocatori del Genoa hanno avuto il coraggio di andare sotto la Gradinata. Inutile piangerci addosso".

Sulla questione Covid il professor Zangrillo dice: "E' poco rilevante il mio punto di vista. Ho sostenuto anche in Lega Calcio che stiamo vivendo in una farsa assoluta. Limitare a 5 mila gli accessi allo stadio è qualcosa di inconcludente rispetto all'obiettivo principale che è limitare i danni pandemici. In questo momento l'emergenza non è in terapia intensiva ma è  per quelle persone che sono in coda per fare un tampone e mentre coloro che stanno realmente male fanno fatica ad andare all'ospedale". 


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