Genoa, Cissokho: "Qui sto bene. Tra Juric e Gasperini vedo poche differenze"

18.07.2016 16:30 di  Alessio Semino   vedi letture

Intervenuto di fronte alla stampa, il difensore francese del Genoa Issa Cissokho ha parlato delle sue sensazioni nel ritiro di Neustift e di quello che potrebbe essere il suo futuro. 

“Per me la stagione passata è stata complicata, ma ora sono qui in ritiro e sono felice”. Esordisce così il terzino rossoblù, parlando di un ritiro che sta procedendo bene e spiegando di trovarsi bene con i propri compagni. 

“Ho un ottimo rapporto con gli altri francesi del gruppo (Gakpè e Ntcham, ndr), ma in generale sto bene con tutti i mie compagni. Del mio futuro parlerò comunque con la società: io mi sto impegnando e sono a disposizione dell’allenatore e delle esigenze tattiche”. 

A questo punto il discorso si sposta su quello che è il parallelo tra i metodi di allenamento e le idee tattiche di Juric rispetto a quelle che furono di Gasperini.

“Tra Juric e Gasperini non trovo grandi differenze. Il precedente tecnico giocava con il 3-5-2, schema tattico in cui di solito mi trovo meno bene, preferendo la difesa a 4. Se serve però sono disponibile anche a fare il terzo di difesa e sono a disposizione dell’allenatore. Se proprio devo trovare una differenza, forse Juric parla un pochino di più alla squadra”.

Squadra, il Genoa di quest’anno, che sta prendendo forma tra certezze degli anni passati e nuovi innesti, come Gentiletti, compagno di reparto di Cissokho così come di capitan Burdisso.

“Burdisso e Gentiletti sono dei grandi giocatori che hanno giocato in grandi squadre e che possono portare esperienza nello spogliatoio. Spero che per loro la prossima stagione possa essere positiva”.

Nel parlare delle prospettive per la prossima stagione, Cissokho affronta anche il discorso relativo al suo futuro, chiudendo l’intervista parlando delle differenze tra Serie A e Ligue 1, campionato dove ha militato tra le fila del Nantes prima di essere acquistato dal Genoa l’estate scorsa.

“Io mi sto impegnando molto, ma presto ci vedremo con la società per discutere del mio futuro. Dopo una stagione complicata come la scorsa ho capito come il calcio italiano sia più difficile di altri perchè la tattica prevale sulla fisicità che caratterizza, ad esempio, quello francese”.


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