Lino Marmorato: Nessun dorma !

Nessun dorma a Pegli è impossibile. Sempre due le ore di allenamento mattutine a ritmi intensi.

Prima notizia dopo quello comunicato ieri ed averli visti al lavoro che le condizioni di Pavoletti e Ocampos migliorano ed entrambi ribollono per la stracittadina. Izzo e Munoz in gruppo, Burdisso dal Papa per la partita della pace autore di un gol su assist di Maradona. Biraschi si è allenato ieri pomeriggio in arrivo dalla Lituania con Pilati. Oggi atteso Laxalt, in nottata Rincon.

Oltre le partitelle a tema per iniziare il lavoro con portieri impegnati come gli altri a giocare più con i piedi che con le mani, Juric nella seconda parte di lavoro seguito da Torrente a bordo campo e da Paro in Tribuna ha giocato due partite indicative sui dubbi e sulla formazione da mandare in campo contro l’Empoli viste le assenze importanti in avanti.

In evidenza nelle due gare la prima su 80m con cinesini celesti ad una 15m  dalle porte difese da Perin e Lamanna pronti a coprire tutto lo spazio con i piedi, Rigoni l’universale ago della bilancia del Pirata, Cofie e Nitcham in buona forma fisica e Lazovic che cerca regolarmente la porta. Partitella con esercizio che doveva finalizzarsi con l’ultimo passaggio dentro i cinesini e tirare in porta.  Nella seconda partita undici contro undici Juric ha iniziato con Edenilson e Rigoni nel tridente con compiti di copertura verso il centro a chiudere le linee di passaggio nella trequarti avversaria lasciando spazio alle sgroppate sulle corsie laterali di Lazovic e Fiamozzi e gli inserimenti con il pallone tra i piedi di Izzo in difesa con Munoz centrale e Orban a sinistra, Veloso e Cofie nel mezzo.  I cambi in corso di gara Ntcham per Cofie tra i cosiddetti titolari, Ninkovic per Edenilson. Il serbo in una posizione particolare alle palle di Simeone che con i cambi finali sempre con i rientri di Edenilson e Rigoni con Veloso, il metronomo di tutte le giocate,  visto dall’alto sempre nell’ottica del 4 3 3 dava l’impressione di un robusto 3 5 1 1 con i centrocampisti e gli esterni pronti a giocare senza pallone e negli spazi e gli esterni approfittare delle corsie esterne libere.

Domani più che oggi Juric deciderà come affrontare l’Empoli anche se le linee generali appaiono ben delineate con l’unico dubbio, dopo aver verificato le condizioni di Laxalt e Rincon: Edenilson o Ninkovic.

A Pegli si continua a lavorare per giocarsela con tutti, non essere passivi, Creare autostima, consapevolezza. Anche perdendo ma dopo averla giocata. Potrebbe essere desideroso ma la mentalità di tutti gli allenamenti porta su questa strada: Nessun Dorma visto come galoppano anche le seconde linee.

Tutti i calciatori hanno capito che l’organizzazione di una squadra collettivamente non è facile ma nel medio e lungo periodo dà risultati migliori. Juric sta anche facendo capire che l’impostazione dell’attuale squadra dipende dalle caratteristiche e dallo stato di forma dei calciatori a disposizione ma per tutti gli altri ci sarà spazio considerato che il suo gioco sarà sempre colorato anche …di giallo.

In ogni allenamento che diventa quasi noioso per chi lo sta a vedere con continuità, i giocatori danno sempre più l’impressione di muoversi e pensare collettivamente. Probabilmente questo è anche il segreto della seconda difesa del campionato. Altra forza degli allenamenti del Pirata cercare il palleggio corto ma anche lungo cercando di non dare la possibilità agli avversari di chiudersi e non dare spazi. In tutto questo “bailamme” di pallone deve subentrare la qualità nell’uno contro uno per essere pericoloso: il gol contro il Bologna. I giocatori del Genoa danno anche l’impressione di apprendere bene i dettami del tecnico, il quale in ogni esercizio le idee sembrano sviluppare la creatività. Al Genoa hanno capito che la qualità non deve essere anarchica. Tutti devono essere al servizio della squadra e per Juric uno che ha qualità ma non corre, non rientra è uno in meno e il Vecchio Balordo non può permetterselo.