L'avversaria di turno, la Juventus: la nobiltà al comando

29.06.2020 15:00 di Franco Avanzini   vedi letture

Parli di Juventus e parli di Scudetti vinti, di record, di Campioni che hanno giocato o giocano con la squadra bianconera ma anche di tante Champions League solamente sfiorate e percorsi europei non propriamente brillanti. In Italia però non ci sono rivali che possano tenere il suo passo. Negli anni passati ci hanno provato altre società senza mai andare oltre il secondo posto. In questa strana stagione calcistica invece la Lazio appare la formazione più agguerrita per contendere il primato ai piemontesi ed un passo indietro l'Inter che manca un pochino nella continuità. 

Vincere su tutti i campi italiani potrebbe essere il suo motto. Ed in effetti non c'è terreno di gioco dove non abbia ottenuto i tre punti. Al Ferraris pure, intendiamoci, ma è anche vero che talvolta ha sofferto in queste ultime stagioni e pure perso. In porta c'è "nonno" Buffon che, dovesse giocare, conquisterebbe il record assoluto di presenze nella massima serie con 648 presenze. Farlo sul terreno genovese poi sarebbe probabilmente il massimo per ui tenendo presente la sua simpatia per la squadra genoana. 

Chiaramente il Campione top di questa compagine è Cristiano Ronaldo. Soprannominato CR7, da solo o quasi, riesce a regalare gol e soddisfazioni ai propri tifosi. Gol di buona fattura realizzati di testa o di piede oppure infallibile dal dischetto degli undici metri. Vincere in Italia era un punto di partenza per poi tornare a primeggiare, ma con un'altra maglia, anche in Europa. Situazione quest'ultima che ancora non gli è riuscita. Da solo può davvero spaccare le partite e all'andata fu protagonista prima ed esecutore dopo della rete che valsero i tre punti per i suoi colori.    

Difesa tra esperienza e giovinezza con De Ligt che sta crescendo a vista d'occhio. Molti lo paragonano ad un misto tra Bonucci e Chiellini. Dopo n inizio juventino titubante, adesso sta prendendo piede  trovando una continuità spaventosa. Pericoloso quando avanza nell'area avversaria e pulito e capace negli anticipi sugli avversari diretti.

Parlare di Juventus è facile perché da ogni parte ti giri scorgi un giocatore top player; anche in panchina i giocatori probabilmente sarebbero titolari in qualsiasi altra formazione italiana. Gonzalo Higuain ne è il classico esempio. Lo vedi alzare dalla panchina e pensi già ai pericoli che potrebbe far correre alla tua squadra. Scaltro, furbo, argentina, è detto tutto: quando è in giornata diventa immarcabile anche se in questa annata non ha sempre avuto un rendimento costante. 


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