Niccolò Figari (Pro Recco), un po' di rossoblù a bordo vasca

22.06.2016 09:44 di  Marina Denegri   vedi letture

E’ un grande campione  di pallanuoto, è  uno dei difensori più apprezzati al mondo, é  originario di Recco, ha 28 anni, gioca nella Pro Recco ed é un super tifoso genoano. Con la Nazionale ha disputato 130 incontri, ha vinto l’argento ai Mondiali Under 20 a Long Beach nel 2007, il bronzo ai Giochi del Mediterraneo disputati a Pescara nel 2009, l’argento nella World League a Firenze nel 2011, l’oro ai Mondiali di Shangai nel 2011 e il bronzo agli Europei di Budapest nel 2014.
Con la Pro Recco ha conquistato 8 Scudetti, 3 Coppe dei Campioni, 4 Supercoppe Europee, 7 Coppe Italia e 1 Lega Adriatica.
Tra i riconoscimenti ottenuti con le squadre giovanili vanta uno Scudetto Juniores con la R.N.Camogli nonché un
Premio quale miglior giocatore e capocannoniere, mentre tra le onoreficenze può fregiarsi del Collare d'oro al merito sportivo nel 2012.

Stiamo parlando di Niccolò  Figari, che in questa intervista che ci ha gentilmente concesso, ci ha parlato di come è  nata la sua passione per la pallanuoto, della sua vita di atleta e della sua genoanità. Ecco cosa ci ha raccontato.

Niccolò, quando hai cominciato a giocare a pallanuoto?
“Ho iniziato abbastanza presto a Recco con la prima elementare quindi a circa 6/7 anni. A Recco per prima cosa ti buttano in piscina, e così è stato anche per me. Ho provato con calcio e basket ma correre non mi piaceva molto”.

Descrivici la tua giornata di atleta.
“La mia giornata tipica prevede palestra e nuoto nella mattinata. Poi pomeriggio libero in famiglia e la sera di nuovo in piscina”.

Quale è stata la tua vittoria più bella?
“Vittorie (per fortuna) ce ne sono state tante e trovarne una più bella delle altre è difficile. Forse il primo scudetto, non si scorda mai. Eravamo pure ancora a Punta S. Anna quindi fu quasi storico, uno degli ultimi vinti in quella piscina”.

E invece quale è stata la tua delusione più cocente? 
"Le delusioni anche, purtroppo e per fortuna perché servono per migliorarsi e conoscere il sapore della sconfitta. Sono state poche ma dolorose. La più  recente è  stata quella in semifinale di Champions League”.

Conservi un sogno nel cassetto?
“Ne ho un paio. Se si realizzeranno ve lo farò sapere”.

Quando nasce la tua passione per il Genoa?
“Nasce con la mia famiglia. Sono tutti genoani quindi inevitabilmente lo sono diventato anche io e ne sono felice. Mi piace lo spirito della squadra e dei tifosi: cuore, fede e passione. Quando questi tre elementi si fondono, arrivano le migliori stagioni”.

Riesci qualche volta a seguire la partita allo stadio?
“Purtroppo non vado spesso allo stadio, perché, essendo la domenica la mia unica giornata libera, sto spesso con mia moglie e mio figlio. Comunque vado sempre a vedere le partite più belle”.

Quale è il tuo idolo di tutti i tempi? Rossoblù si intende.
“Il giocatore che più mi è piaciuto è indubbiamente Il Principe: Diego Milito. Esprimeva sempre il concetto che dicevo prima (fusione di cuore, fede e passione ndr). Metteva tutto se stesso in ogni partita”.

Un commento sull'ultima stagione disputata dal Grifone, conclusasi all’undicesimo posto in classifica?
“Anche quest'anno abbiamo avuto giocatori che davano sempre tanto per questa maglia. Perin, Pavoletti, Rincon, Ansaldi e tanti altri hanno fatto una bellissima stagione”.

Vuoi commentare la partenza di Gasperini? 
“Mi spiace molto che il Gasp se ne sia andato da Genova, per quanto uno come lui la conoscesse bene, non dev'essere una panchina facile”.

Cosa ti aspetti dal prossimo campionato?
“Spero che l'anno prossimo il Genoa possa migliorare  ancora un pochino. Perché è questo l'unico modo per crescere, partire da un vecchio obbiettivo per cercare di superarlo l'anno successivo”.

Chiudiamo l’intervista riportando un curioso episodio. Il mese scorso Niccolò ha voluto festeggiare il 30 esimo scudetto conquistato dalla Pro Recco, l’undicesima di fila,  indossando un paio di pantaloncini rossoblù. E ha voluto donare in esclusiva a “Genoa News 1893” la foto che lo ritrae al massimo della sua genoanità (foto di Paolo Zeggio)

Ringraziamo Niccolò Figari per la cortesia e la disponibilità dimostrate….e aggiungiamo soltanto “In bocca al lupo! “


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