Giovanni Porcella: “Non sono pessimista: tre elementi per non rischiare e compattezza da parte di tutti”

18.12.2015 09:30 di  Carlo Dellacasa   vedi letture
C’è grande amarezza per la Coppa Italia.” - va dritto al punto Giovanni Porcella - “Forse per la prima volta, quest’anno, si potevano avere grandi aspettative e la possibilità di andare avanti. Poi la vittoria dello Spezia a Roma ha aumentato il rammarico...” la storia rossoblù d’altronde è costellata di occasioni che avrebbero potuto portare nuove prospettive. “Ora l’unico obiettivo rimane il campionato, la salvezza.”Senza fronzoli, poche parole precise: “Io non sono pessimista, il Genoa vale tante squadre di centro classifica. Il problema è che ora come ora il Grifone è come se partisse con un handicap, come nel golf: adesso deve inseguire.”Per arrivare al più presto a questo obiettivo ci vuole compattezza: “Gasperini ha ottenuto una riconferma meritata. Paga il fatto che viene considerato da molti non simpatico, è sempre circondato da qualche mugugno. Ma questi sono giudizi che esulano dal lavoro del campo. Nel calcio ci sta tutto, ci mancherebbe, ma è una persona seria, ha sempre dato un gioco ai rossoblù. Fondamentalmente è in difficoltà perché non ha ricevuto le risposte che voleva dalla squadra. “ e a proposito di compattezza “è giusto riportare gli striscioni al Ferraris, è un segnale di unità nei confronti della squadra. Si può criticare e non contestare, l’importante è essere vigili e di stimolo. In questo momento, più che mai occorre stare tranquilli e dare una mano. Il pubblico paga e ha ragione a lamentarsi; portare gli striscioni servirà anche ai giocatori che così non avranno più alibi.”Il pensiero, come ovvio passa al prossimo futuro, si chiama calciomercato: “Non mi hanno convinto Figueiras, Pandev Gakpè, ma più che altro servono tre innesti da mettere nel motore per non rischiare nulla. Uno per reparto: un difensore affidabile - sia che vada via De Maio si che rimanga- poi un esterno e una punta. Tre giocatori per riscalare la classifica e stare tranquilli anche perché alle spalle ci sono Frosinone - tecnicamente modesto - Carpi e Verona in ritardo.”Un pensiero finale su Calabrò: “Secondo me è una cosa diversa da mr Lee; ci sono credenziali politiche diverse. Lui si è fatto vedere, mi sembra ci sia anche in questo momento di difficoltà parlando della squadra. È prudente, ci mancherebbe, anche perché Preziosi non vorrebbe uscire di scena. Calabrò dal canto suo vorrà avere la sua visibilità e il suo ritorno. Ecco il punto: bisogna trovare questi equilibri.”

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