Genoa, dall'essere "ad interim" alla titolarità il passo è stato breve

25.05.2023 11:01 di  Franco Avanzini   vedi letture

Abbiamo parlato dei vari reparti rossoblu dando le votazioni di fine anno. Le ciliegine sulla torta sono due. La prima a cui ci riferiamo è il tecnico Alberto Gilardino. Era il 6 dicembre 2022 quando la società rossoblu pubblicava il seguente comunicato stampa:

"Il Genoa comunica che il tecnico Alexander Blessin è stato sollevato dall’incarico.

Il Club ringrazia l’allenatore per il lavoro svolto in questi mesi e gli augura il meglio per il suo futuro professionale.

La guida tecnica della Prima Squadra sarà affidata ad interim a mister Alberto Gilardino".

Gilardino, allora tecnico della Primavera dove stava facendo un lavoro egregio, veniva promosso solamente in attesa di trovare un altro tecnico cui affidare la squadra. Nessuno poteva neppure lontanamente pensare il cammino che il neo, allora, allenatore avrebbe compiuto. La prima formazione affrontata era il Sud Tirol e nelle sue prime parole la frase che rispecchierà il suo percorso saranno: "serve umiltà e concentrazione". Quella umiltà e quella concentrazione che hanno caratterizzato il cammino del Grifone. 

Dicevamo "ad interim", bastavano alcune gare per cambiare quella terminologia in "allenatore della prima squadra genoana". E il cammino iniziato contro gli alto atesini è proseguito costantemente con un crescendo di risultati più che positivi. Sistemata la difesa con un trio praticamente imbattibile, dieci gare casalinghe senza subire neppure una rete e un attacco che ha segnato con una buona regolarità sono stati gli ingredienti di una scalata sperata ma certamente non sicura in quel 6 dicembre 2022.

Mister Gilardino ha lavorato sulla testa dei giocatori, pochi concetti, semplici ma efficaci, che hanno portato il Genoa a primeggiare nel periodo di sua competenza. Ovvio che non esiste la controprova ma col cammino tenuto nelle sue 23 partite avesse allenato il Grifone dall'inizio della stagione lo score finale sarebbe stato di 82 punti. Tenendo presente che coi "se" e coi "ma" non si è mai andati troppo lontano, il valore di Gilardino sono i 50 punti complessivamente conquistati, una cifra assolutamente di valore.

Ed ora eccolo all'esame serie A, un esame non semplice perché in molte gare il Genoa dovrà pensare soprattutto a "non prenderle" e quindi anche la mentalità dovrà per forza essere modificata rispetto alla Serie B dove i liguri erano la squadra da battere ed ovunque cercava di imporre il proprio tema calcistico.  


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