Genoa, i "quattro" Oscar di una stagione meravigliosa

21.05.2023 11:19 di  Franco Avanzini   vedi letture

"Only one year" chi lo avrebbe mai detto. Eppure è successo realmente, il Genoa è tornato in Serie A dopo una sola stagione di purgatorio. A chi vanno gli Oscar della annata appena trascorsa? Ne diamo quattro anche se probabilmente bisognerebbe premiare tutta la rosa rossoblu.

OSCAR NUMERO 1 - Iniziamo premiando un calciatore che sicuramente ha disputato un campionato egregio. Parliamo di Albert Gudmundsson che è risultato alla fine il capocannoniere della squadra con 11 reti segnate. Le sue serpentine hanno mandato in estasi i suoi tifosi ed anche nell'ultima gara contro il Bari è parso praticamente imprendibile per la difesa pugliese. L'islandese dal sorriso sempre stampato in volto ha tutti i numeri per fare bene anche nella massima serie dove ha già giocato. Adesso potrà però farlo con un pizzico di esperienza in più all'interno di un ambiente che conosce maggiormente.

OSCAR NUMERO 2 - L'artefice della promozione in Serie A è sicuramente il tecnico Alberto Gilardino. Arrivato in sostituzione di Alexsander Blessin ha cambiato il volto alla squadra sin dal suo esordio interno contro il Sud Tirol. Tecnico ad interim inizialmente è stato poi confermato a viva voce da tutti, dalla dirigenza al popolo genoano. Umiltà attenzione ai particolari e lavoro sono stati i suoi punti di forza. Entrare nella testa dei giocatori è stato il suo primo passo affinché capissero che, unendo le forze, si poteva raggiungere l'obiettivo prefissato. 

OSCAR NUMERO 3 - Meritatamente assegnato ai tifosi del Genoa che hanno seguito ovunque la squadra. Che fosse Como oppure Reggio Calabria o ancora Bari o Terni non era importante. I chilometri macinati dai sostenitori della squadra ligure sono stati tantissimi. Sold out praticamente ovunque il settore a loro destinato e talvolta le squadre ospitante aprivano ad altri settori per permetter loro di stare accanto alla squadra. E poi il Ferraris. Coreografie mozzafiato, oltre 33 mila spettatori nelle ultime partite ma comunque sempre una media elevata dalla prima in Serie B contro il Benevento all'ultima contro l'Ascoli. 

OSCAR NUMERO 4 - Genoano dentro, genoano nel cuore, Mimmo Criscito ha chiuso la sua carriera con la maglia più Antica d'Italia. Questo voleva e questo ha fatto. Da quella sua prima partita sempre al Ferraris nel 2003 contro il Cosenza per 291 volte ha vestito il rossoblu e per 31 volte ha segnato una rete. E come nei migliori film gialli la chiusura è stata ad hoc. Entrato e dopo pochi istanti dal dischetto del calcio di rigore ha regalato il successo al suo Genoa. Adesso la nuova mansione da allenatore e un grande rinraziamento a chi ha mantenuto la parola di riportare la squadra nella massima serie,  

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