Remember Genoa: un biondo tedesco-kazako poco appariscente

08.06.2020 14:12 di  Franco Avanzini   vedi letture

In un periodo dove il calcio, giustamente, è stato messo in ultimo piano e si parla solamente delle vittime e dei contagi causati dal Coronavirus, noi di Genoanews1893.it abbiamo deciso di proporvi qualche aneddoto su determinate gare che il Genoa ha disputato dal 1990 ad oggi. Un modo come un altro per cercare di allietarvi in questi momenti bui nei quali il pensiero va principalmente alla situazione drammatica che si è venuta a creare in Italia e nel mondo in generale. Il nostro impegno è solamente portato a regalarvi, anche solo per un istante, qualcosa di più leggero, restando sempre pronti a ricordarvi peraltro di "stare a casa" per fare in modo che il virus venga totalmente e nel più breve tempo possibile sconfitto e debellato.

"Voglio dimostrare il mio valore" furono le parole di Alexander Merkel quando tornò al Genoa dopo esserci stato, con poca fortuna, nella stagione 2011/2012. La prima esperienza genoana lo portò in Liguria giovanissimo, con tante belle speranze, ma alla fine senza trovare una propria giusta dimensione con la casacca rossoblu. Il suo curriculum non era ancora colmo di società: giovanili del Milan, qualche apparizione in prima squadra coi rossoneri eppoi il Genoa. 

In mezzo al campo avrebbe dovuto portare fosforo e passaggi illuminanti. Non arrivarono questi ultimi e in campo scese solamente in tredici occasioni, senza mai segnare. L'addio non fu doloroso, non entrò mai nei cuori dei tifosi genoani che lo lasciarono andar via senza rimpianti. Quindi il rientro in prestito alla base per poi tornare la stagione seguente. Questa volta le cose sembravano andare un pochino meglio: segnò infatti subito contro il Cagliari, ma poi sparì nuovamente dalla prima squadra e alla fine furono solamente cinque le sue uscite con la casacca rossoblu.

La sua avventura genoana dunque si chiuse ben presto, nel gennaio successivo. Da quel momento Merkel ha iniziato a girovagare tra Italia (Pisa, ultima sua squadra), Austria, Germania e Olanda dove dal 2018 milita nell'Heracles Almelo. Il giocatore tedesco-kazako avrebbe potuto essere un talento importante ma in Italia non riuscì mai a sbocciare.

Lasciò quindi il nostro Paese senza grandi rimpianti per le società nelle quali aveva giocato. Ma anche le sue presenze in giro per l'Europa non sono mai state moltissime, anche a causa della sua discontinuità.


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