Juric – De Niro: quei bravi ragazzi sono partiti bene…

Scherzare fa sempre bene, soprattutto dopo una vittoria.

Non avete mai notato la somiglianza? In questa foto è impressionante! 

Ivan Juric da Spalato: più di cento presenze con la casacca più bella del mondo e un gol all’attivo contro la Vecchia Signora. Questo è stato Ivan da ragazzo. Ieri, senza battere ciglio, si è affacciato al calcio che conta (Serie A) nel suo nuovo – si fa per dire - ruolo di allenatore.

Si potesse farlo doppiare dal grande Ferruccio Amendola farebbe venire i brividi. Magari solo al sottoscritto. Gavetta fulminante a Mantova e Crotone dove lascia il segno.

Poi il Grifone nel suo destino. I suoi “bravi ragazzi” alla prima lo hanno ripagato con una prestazione di buon livello. E dire che il palo sardo del possibile 0-2 avrebbe potuto farci raccontare tutt’altra partita; ingiustamente. I film, quelli thriller con De Niro, arrivano sempre a un punto in cui sembra tutto perduto. Invece…

Invece Ivan – bontà sua – era convinto fin dalle prime battute che i suoi avrebbero fatto la cosa giusta, nonostante i possibili errori dietro l’angolo. Gli applausi a Lazovic che ciabatta la sfera al termine di una buona ripartenza in velocità fanno capire come lui ci tenga a tutti. Tre gol nell’ultimo quarto d’ora e un’esultanza in panchina quasi da ragazzino, come li avesse segnati lui.

Moto perpetuo nell’area tecnica così come lo era in campo, Ivan dispensa incoraggiamenti, suggerimenti, urla e ritocchi nella posizione. Lampi negli occhi di un tecnico che ha fame e voglia di costruire qualcosa.

Il tutto condito da un ragionamento semplice e così lontano dal mondo pallonaro odierno: diamo a chi se la merita una seconda opportunità. Non è da tutti, non è per tutti. Bisogna sapersela guadagnare e bisogna saperla concedere nel momento giusto. I panchinari dello scorso anno ringraziano e dimostrano come il fondoschiena quadrato non lo vogliano avere anche quest’anno.

Ne vedremo delle belle! aspettiamo il prossimo film di Juric – De Niro. Per ora solo applausi per quei bravi ragazzi.