The Day After, in attesa di ulteriori rinforzi è un punto positivo

07.01.2022 10:00 di  Franco Avanzini   vedi letture

La salvezza passa anche per pareggi strappati coi denti, magari non giocando benissimo, soffrendo parecchio ma tenendo le linee chiuse spazzando talvolta la sfera anche senza badare troppo all'estetica. Dalla gara di Reggio Emilia arriva un pareggio che di fatto non cambia molto la situazione di classifica tenendo presente che tra pochi giorni ci sarà un derby regionale assolutamente da vincere, senza se e senza ma. 

In casa di un pimpante Sassuolo che per onore di cronaca non poteva contare praticamente della panchina a causa dei vari problemi dovuti alla partenza di alcuni giocatori per la Coppa d'Africa ed altri fermati dal Covid 19, il Genoa è partito bene e per venti minuti ha saputo giostrare anche nella metà campo avversaria senza rischiare di fatto nulla. Riusciva pure a segnare nella prima vera azione del match e si difendeva senza che Sirigu dovesse compiere soverchi interventi. 

Poi la palla passava ad una formazione, quella di mister Dionisi, che spesso ha un possesso molto prolungato. E di fatto di è toccato pure il 71% per un possesso importante ma non pericoloso dalle parti di Sirigu. Il Genoa guardava, serrava le fila e non regalava spazi liberi a Berardi e soci. Ad inizio ripresa qualcosa si sgretolava: Defrel si mangiava il vantaggio davanti al portiere avversario calciandogli addosso ma poco dopo ciò non accadeva a Berardi che, come sempre quando vede il Genoa, non manca di timbrare il cartellino. Il pareggio poteva farci presagire un Genoa nuovamente alla ricerca del vantaggio ma così non era. Consigli non doveva compiere interventi importanti mentre la pressione dei nero-verdi proseguiva incessantemente. 

Una cosa è comunque stata dimostrata: le due fasce adesso dovrebbero essere state sistemate. Da una parte il neo arrivato Hefti che ha sicuramente dimostrato di avere gamba ed attenzione ed è parso già ben integrato all'interno del gruppo. Sull'altro fronte c'è Cambiaso che magari andrà a strappi ma certamente come attenzione e predisposizione è sicuramente stato positivo. 

Il problema al solito è l'attacco: Mattia Destro ha fatto, come al solito in questa stagione, il suo. Dodici presenze ed otto reti sono un ottimo bottino. Il problema è che manca un'alternativa. Felipe Caicedo si è visto per pochi minuti  praticamente non toccando palla, Pandev ha cercato di darsi da fare ma sempre distante dalla porta avversaria e Ekuban ha sicuramente cuore e polmoni ma, al solito, non è riuscito mai a rendersi pericoloso sotto porta (eppure una piccola occasione nel primo tempo sullo 0 a 0 l'aveva anche avuta). Occorre quindi arrivare quanto prima ad una punta che possa dare una mano a questa squadra.

Prossima sfida il derby contro lo Spezia: una gara importante, troppo importante per il tecnico Shevchenko e per la squadra. I tre punti non possono non mancare perché sarebbe veramente un "quasi" dramma sportivo non conquistarli. I liguri del levante hanno grandi problemi, li hanno messo in mostra anche contro il Verona ieri. Occorrerà un Genoa grintoso, propositivo e soprattutto votato ad offendere e non solamente a difendere. Ed intanto il mercato proseguirà con l'arrivo di nuovi giocatori che possano trainare questa squadra verso i lidi della salvezza. 


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