The Day After, passi avanti ma l'attacco non punge

30.08.2021 10:00 di Franco Avanzini   vedi letture

Campionato 2012/2013, il Genoa perde le prime due gare contro l'Inter al Meazza per 2 a 0 e contro la Fiorentina al Ferraris col punteggio di 5 a 2. Da quella stagione non capiterà che la squadra ligure subisca due stop nelle prime due gare sino a questa annata 2021/2022. Zero punti dopo 180 minuti ma anche due battute d'arresto completamente differenti.

A Milano un Genoa disastroso è stato messo sotto dall'Inter ben più del 4 a 0 finale mentre al Ferraris il 2 a1 che il Napoli ha conquistato è quanto meno bugiardo. Il Grifone si è ritrovato nonostante non presentasse di fatto facce nuove (quelle si sono viste per il momento in tribuna dove erano presenti Maksimovic, Caicedo e Vasquez). Ha disputato una gara onorevole, è stato applaudito dalla Gradinata Nord, ci ha messo cuore e voglia, tutte situazioni che mister Ballardini voleva vedere. 

Peccato che al solito la squadra e soprattutto l'attacco sia apparso abulico. Ekuban ha giocato bene per 20 minuti poi è stato ammonito e si è un po' perso per il resto del primo tempo. Kallon e Buska, entrati nella ripresa, sono apparsi ancora acerbi. Poche le giocate di rilievo salvo il fallo del primo su Meret che ha negato il gol a Pandev dopo il Var. Resta proprio il macedone che, di gran lunga, è stato il migliore del parco attaccanti. Nonostante l'età, il "ragazzino" continua a dimostrare voglia e una condizione interessante ma è chiaro che non potrà tirare da solo la carretta per tutto il torneo.

Nel Genoa di ieri è piaciuto Paolo Ghiglione. Il Ghiglione però offensivo, quello che per tre volte ha cercato la via della rete e che ha fornito l'assist a Cambiaso in occasione del pareggio. Meno bene ha invece fatto in fase difensiva, quello che si è capito è che il ragazzo va schierato dalla metà campo in avanti ma non bisogna chiedergli di starsene dietro in marcatura sull'avversario. Bene anche Cambiaso che ha trovato la rete numero uno in Serie A con un inserimento da "quinto" che ha preso d'infilata la retroguardia avversaria disposta a "quattro".

Chi è stato bocciato per la seconda giornata consecutiva è Hernani. Un tempo e via, sia a Milano che contro il Napoli il brasiliano è apparso lento, impreciso e sicuramente non in forma. Per vedere un Hernani almeno decente ci vorrà tempo e tanto impegno da parte sua negli allenamenti.

Adesso la sosta che servirà a mister Ballardini per inserire i nuovi arrivati e quelli che giungeranno a Genova. Il primo di quest'ultimi dovrebbe essere Lammers dall'Atalanta. Una telenovela che domani dovrebbe finalmente terminare. Ci sarà poi da sfoltire la rosa con giocatori come Radovanovic e Destro in attesa di sistemazione ma pure qualche giovane da mandare altrove per farlo giocare in maniera più costante. Retsa un ultimo quesito non risolto: Sabelli (soprattutto) ma pure Marchetti non convocati, perché? 


Altre notizie - Editoriale
Altre notizie