The Day After: una prova maiuscola, senza sbavature che fa ben sperare

26.02.2022 10:00 di Franco Avanzini   vedi letture

Stropicciate gli occhi, genoani. Il Grifone non si piega al volere dell'Inter, strappa un pareggio più che meritato e mette in mostra una difesa invalicabile anche contro una squadra che negli ultimi minuti manda tutta la sua potenza offensiva in campo per cercare di piegare la resistenza di Sirigu e compagni con Lautaro Martinez, Dzeko e Felice Caicedo tutti assieme appassionatamente. Quinto pareggio consecutivo per una squadra che non vuole assolutamente deporre le armi. E visto che sta andando il campionato fa bene a sperare sempre nella salvezza. Certo, i pareggi possono servire sino ad un certo punto ma aver conquistato il quinto contro la squadra Campione d'Italia uscente e senza subire reti merita il massimo dei voti.

E pensare che la Dea Bendata non ha certo dato una mano alla truppa di mister Blessin quando prima ha mandato k.o. Maksimovic che stava disputando una gara gagliarda e senza sbavature e poi, dopo pochi minuti, pure Cambiaso (il suo guaio è ben più grave alla gamba destra). Così inizialmente Vasquez era passato da difensore di sinistra a centrale poi, con l'uscita di Cambiaso, ecco che toccava a Calafiori agire sull'out mancino. Tutto sommato, nonostante i cambi, la situazione difensiva non è peggiorata affatto anche perché tutti facevano il compito assegnatogli senza alcuna sbavatura. 

Anche il centrocampo agiva tatticamente bene soprattutto sugli uomini più pericolosi dell'Inter, in primis Brozovic che svariava lungo tutta la zona mediana del campo arrabbiandosi spesso coi compagni (nel primo tempo povero Dunfries per le tante lamentele ricevute) ma anche un Barella apparso, coi minuti che passavano, sempre più nervoso sino a venir sostituito dal tecnico Simone Inzaghi. In fondo Melegoni e Badelj, assieme a Sturaro e Portanova, andavano a fare quello che più riusciva loro, il pressing asfissiante, fin dal primo tocco di palla degli ospiti. 

Tolta agli interisti la possibilità di ragionare e di iniziare l'azione in tutta tranquillità, il Genoa guadagnava in sicurezza sempre maggiore mentre i minuti passavano. Certo, in attacco le cose non sono andate benissimo. Yeboah prima e Kallon dopo hanno faticato terribilmente nel mettere in difficoltà De Vrji e soci ma, come si dice in questi casi, non era questa la sfida dalla quale ci si attendeva le reti rossoblu.

Domenica prossima, all'ora di pranzo, arriverà al Ferraris l'Empoli del tecnico Aurelio Andreazzoli. Ecco questa sarà una gara da vincere. Lo si è detto troppe volte ma questa volta la possibilità per centrare i tre punti c'è, è reale. E il Genoa visto ieri sera può davvero finalmente far cadere il tabù marassino. Ma toppe volte il Grifone ha fatto la bocca ad un successo che poi non è arrivato. Di certo c'è che mister Blessin sa come far correre la sua squadra e a questo punto dovrà trovare il modo di rendere pericolosa la sua formazione anche sotto la porta altrui.


Altre notizie - Editoriale
Altre notizie