Genoa, cercansi equilibrio disperatamente; ma dove lo si può trovare?

22.09.2019 12:00 di  Franco Avanzini   vedi letture

Champions League assicurata, no retrocessione certa; il tifoso genoano è così: dalle stelle alle stalle in un batter d'occhio. Due risultati positivi e la squadra è una "meraviglia"; due sconfitte consecutive e la stessa squadra è da "buttare". Stranezze del calcio, un po' di tutte le tifoserie ma quella rossoblu probabilmente le batte tutte. Talvolta basterebbe un po' di equilibrio. Eh si, equilibrio...ma dove si compra? 

L'esaltazione è bella ma a volte diventa deleteria se esagerata ma anche l'opposto diventa problematico perché rischia di mandare a carte all'aria tutte le cose buone fatte sino a quel momento. Esistono in effetti le vie di mezzo, quelle che regalano equilibrio (eccolo di nuovo...), quelle che aiutano a vivere meglio.

Piedi per terra sempre; in fondo il Genoa quest'anno ha chiaramente detto, per bocca un po' di tutti, che l'obiettivo numero uno sarà la salvezza. Poi è pur vero che questa formazione, con questo allenatore, ha tutte le carte in regola per giocarsela con qualunque avversaria. Poi è evidente come il risultato finale possa dipendere anche da una variabile impazzita, vedi tiro di Duvan Zapata all'ultimo istante oppure l'autorete di Cristian Zapata nell'ultimo turno. Il calcio è questo, pazzo; non regala quasi mai certezze.

E il campionato iniziato da poco sta dimostrando che tutte le società sono attrezzate per giocare, non per difendersi (almeno per il momento, poi magari tutto cambierà con il girone di ritorno): la Juventus fatica col Verona, il Milan non ha una sua identità, il Brescia stupisce il Lecce non demorde, la Lazio balbetta; tutte le altre diciannove società hanno i loro problemi e, Inter a parte, le loro difese non sono propriamente imperforabili (basti pensare alla retroguardia juventina che ha già subito quattro reti, situazione rara nelle ultime stagioni dopo pochi turni giocati).

Bologna sarà la prossima tappa, mercoledì sera. Un match non facile perché i felsinei giocano, oltre che per la classifica, anche per il loro tecnico Mihajlovic e questo ultimo particolare ha dato loro una carica sicuramente maggiore. Il Genoa potrà farcela a centrare un risultato positivo ma dovrà tornare coi piedi ben saldi per terra, ritrovare la giusta umiltà, quella messa in mostra contro Roma e Fiorentina e perché no anche contro l'Atalanta. I mezzi per ottenere tre punti li ha tutti, riprendere la marcia interrotta negli ultimi di turni è possibile; l'importante sarà non fermarsi alle prime difficoltà durante la partita.


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