Genoa, la dirigenza ci pensa, continuare o no con Blessin?

28.11.2022 10:00 di Franco Avanzini   vedi letture

Una sconfitta pesante per il Genoa. A Perugia, dopo due pareggi e la battuta d'arresto di Reggio Calabria, i tifosi speravano in un rilancio della formazione ligure. Ed invece la striscia negativa è proseguita nel peggiore dei modi. Una battuta d'arresto che nessuno si attendeva contro una squadra, il Perugia, che aveva solo numeri negativi sino a questa parte di torneo.

Alla fine mister Blessin ha mandato in campo un uomo a fianco di Coda ma alla fine dei conti questa variazione di modulo non è servita a molto visto che di conclusioni dalle parti del portiere avversario non ne sono arrivate. Evidente che, quando le cose non vanno bene, il primo responsabile sia l'allenatore. Continuare con il mister tedesco oppure andare su un "usato sicuro" come potrebbe essere Andreazzoli

La dirigenza sicuramente ci sta pensando anche perché 777Partners e il presidente Zangrillo avevano promesso che la serie B sarebbe stata solamente per un anno. Ma di questo passo il rischio è che la squadra venga superata da altre formazioni portando il Genoa a dover lottare con le unghie ed i denti pur di mantenere una posizione alta.

Con un Frosinone che pare volare va, anche se un piccolo passo falso lo ha commesso contro il Cagliari; i rossoblu hanno il dovere di lottare per la piazza d'onore e possibilmente conquistarlo a fine stagione. Questo perché i play off potrebbero poi diventare un'arma a doppio taglio, troppo rischioso giocarsi la Serie A oltre la fine del torneo. 

Il Genoa non è una corazzata; ma sono "corazzata" i suoi tifosi. Splendidi, impareggiabili, unici e chi più ne ha più ne metta. Nessuna squadra di B ma pure molte di A hanno sostenitori che seguono la loro squadra come stanno facendo i genoani. Almeno mille sono sempre al seguito di Coda e compagni. Un tesoretto da non sprecare: dopo i fischi che i giocatori hanno ricevuto a fine gara contro il Como, pure a Perugia una contestazione c'è stata. Giusto così!

Ora due gare interne contro Cittadella e Sud Tirolo. Facili sulla carta ma non sul campo, Perugia docet. Il Genoa deve cambiare marcia, deve cambiare mentalità, ritrovare l'umiltà e non credersi la più forte del lotto perché così non è. Deve tornare a lavorare settimanalmente cose se dovesse affrontare una big del campionato di Serie A. Se così non fosse anche le gare contro Cittadella e Sud Tirolo potrebbero diventare montagne invalicabili.   


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