The Day After, vittoria da squadra con l'apporto del pubblico

23.04.2023 10:00 di Franco Avanzini   vedi letture

Non è stato il miglior Genoa della stagione, occorre dirlo subito. Nel primo tempo soprattutto il Cittadella aveva bussato maggiormente alla porta di Martinez rispetto a quanto avesse fatto il Grifone a quella dei patavini. La differenza sono stati gli interventi degli avversari sui giocatori rossoblu che di fatto hanno fatto pendere l'ago della bilancia dalla parte dei liguri. Quattro ammonizioni che poi si sono trasformate anche in una espulsione prima del doppio fischio di chiusura del primo tempo. E questo inevitabilmente ha frenato, e di molto, l'ardore agonistica della compagine di casa.

Il tecnico del Cittadella Edoardo Gorini aveva affermato venerdì in tema di presentazione che aveva studiato qualcosa di particolare per affrontare i rossoblu. Ed in effetti l'avvio aveva dimostrato come, giocando con due attaccanti piccoli e scattanti, la difesa genoana poteva esser messa in difficoltà. Badelj in mezzo al campo veniva francobollato sistematicamente e il pressing portato da Crociata e compagni era davvero importante. Tanto che il Genoa soffriva e soprattutto non riusciva a costruire una benché minima azione da gol.

Il "rosso" subito da Giraudo andava a scombussolare le carte in tavola. Il Cittadella a quel punto lasciava il pallino del gioco al Grifone e pensava esclusivamente a difendersi cercando di portare a casa il nulla di fatto. Una traversa di Gudmundsson, un'azione di Coda con conclusione a fondo campo erano l'antipasto per la rete realizzata dall'islandese che, dopo un'azione Puscas-Coda, batteva Kastrati di giustezza. Da quel momento il Cittadella si vedeva costretto ad uscire dalla propria area di rigore per cercare il pareggio esponendosi al contropiede rossoblu che non arrivava a segno solo perché Puscas non era preciso e Dragus calciava debolmente permettendo a Del Fabro di ribattere sulla riga il rasoterra.

Come sempre grandissimo apporto del popolo rossoblu che ha seguito in massa la squadra al Tombolato. Pareva di giocare in caa limitatamente alle possibilità dello stadio veneto. Un continuo apporto a favore della squadra genoana che alla fine può ben dire di averne beneficiato anche in questa occasione. Insomma un tredicesimo uomo in campo anche lontan da Marassi. 

Tre punti da squadra, tre punti che momentaneamente portano i liguri a più nove sul Bari ed a sole due lunghezze dalla capolista Frosinone in attesa che i pugliesi scendano in campo quest'oggi all'Arena Garibaldi contro il Pisa in un confronto assolutamente non vinto in partenza ma nel quale certamente i "galletti" dovranno sudare parecchio.

Ancora una trasferta nella giornata del 1' maggio. Genoa a Bolzano per affrontare il Sud Tirol che, dopo un paio di battute d'arresto, si è preso un punto a Frosinone. Una trasferta ostica contro un allenatore che all'andata perse la sua prima gara proprio contro il Grifone dell'allora appena arrivato tecnico Gilardino.  A proposito di numeri: stupiscono realmente i punti conseguiti dall'ex allenatore della Primavera genoana. Ne ha conquistati ben 44 sul campo, scesi poi a 43 per la penalità subita dalla società di Villa Rostan. 

Inoltre mai il Genoa, retrocesso, è riuscito a tornare subito in Serie A. da tre anni ciò non avviene nel campionato cadetto. Quest'anno, a meno di sconvolgimenti clamorosi, l'obiettivo sarà centrato e Gilardino potrà dire di fregiarsi di questo piccolo record. 


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