Luca Paganini, un altro nome sugli esterni per Juric

10.06.2016 14:38 di  Mirko Auteri   vedi letture

Tra i tanti nomi affiancati al Genoa in queste prime settimane c’è anche quello di Luca Paganini. Nato a Roma l’8 giugno 1993, Paganini ha giocato l’ultima stagione in Serie A con il Frosinone con il quale, alla sua prima stagione in massima serie, ha messo insieme due gol e tre assist in 27 apparizioni.

Esterno offensivo capace di abbinare quantità e qualità, Paganini cresce nelle giovanili della Roma sotto l’esperta guida dell’ex rossoblù Bruno Conti. Nell’ottobre 2010 entra a far parte delle giovanili del Frosinone, con il quale debutta in prima squadra in Lega Pro l’anno successivo. Pur entrato stabilmente nella rosa della prima squadra, in due stagioni Paganini colleziona solo 9 spezzoni di partita e così, nel gennaio 2013 decide di passare in Seconda Divisione al Fondi. Nei sei mesi in rossoblù saranno 16 le presenze condite dal suo primo gol con i professionisti.

Tornato al Frosinone riesce finalmente a ritagliarsi uno spazio importante nell’undici titolare, rivelandosi tra i protagonisti della trionfare cavalcata che porterà la squadra di Roberto Stellone a conquistare prima la Serie B e poi l’anno successivo la prima storica promozione dei gialloblù in Serie A.

Le ottime prestazioni con il club attirano anche le attenzioni di Gigi Di Biagio che, nell’estate 2014, decide di convocarlo nella selezione Under21 azzurra.

Nonostante la retrocessione finale della sua squadra, Paganini alla sua prima esperienza in Serie A si dimostra uno dei giocatori più interessanti della compagine allenata da Stellone. Destro naturale, Paganini ha dimostrato di sapersi disimpegnare con ottimi risultati sia come esterno destro nel tridente offensivo sia come quarto di centrocampo. Ottimo colpitore di testa nonostante i soli 177 centimetri di altezza, i dribbling e la scelta di tempo negli inserimenti sono le sue armi migliori. Pur migliorando nel corso degli anni il proprio feeling con il gol, non ha però perso la propria generosità e propensione al sacrificio che lo rendono un elemento prezioso anche in fase difensiva. Caratteristiche preziose per molte squadre di Serie A, come dimostrano gli interessamenti anche di Chievo Verona e Atalanta.


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