Genoa: arriva la Coppa Italia, un piacere od un problema?

01.12.2025 10:34 di  Franco Avanzini   vedi letture

Come sempre la domanda che ci si pone arrivati a questo punto sulla gara di Coppa Italia Frecciarossa è: la gara valida degli ottavi di finale è una scocciatura per il Genoa? Mercoledì alle ore 15 (orario infausto per chi volesse seguire la compagine di mister De Rossi nella trasferta in casa della Dea) i rossoblu sfideranno l'Atalanta di mister Raffaele Palladino, la vincente ai quarti si scontrerà poi con la squadra che uscirà vincitrice dal confronto Juventus-Udinese che giocheranno domani sera.

Gli ottavi di finale da un bel po' di anni sono l'ultimo gradino scalato in questa manifestazione dal Grifone. Per arrivare ad un quarto di finale infatti occorre tornare indietro sino alla Coppa Italia della stagione 1990/1991 quando fu il Parma ad incontrarlo ed estromettere il Genoa dalla manifestazione nazionale. Allora la formula di Coppa prevedeva gara di andata e ritorno. Emiliani che poi, per la cronaca, vinceranno il torneo.

Probabilmente di positivo c'è il fatto che qualche elemento che meno ha giocato sinora potrà trovare spazio. Mister Daniele De Rossi in conferenza stampa dopo il match di campionato vinto sul Verona aveva infatti annunciato di voler vedere "chi non ho visto in campo" aggiungendo però che "non posso cambiarne undici" anche perché come riferito subito dopo dallo stesso allenatore: "la Coppa Italia è una competizione che non voglio snobbare".

E' chiaro che qualcosa però cambierà nell'undici di partenza: possibile vedere Siegrest in porta, magari Otoa in difesa e la coppia Grønbæk-Masini in mezzo al campo, Ekuban ed Ekhator in avanti. Insomma le soluzioni per variare la formazione ci sono, il gruppo è numeroso (probabilmente troppo) e il tecnico romano vuole farsi le idee chiare su chi ha visto meno in campo. Poi occorrerà andarsela a giocare senza pensieri, sapendo che il Genoa parte sfavorito in casa di una Dea che però, in questa stagione, non sta girando come lo scorso anno pur restando sempre una formazione di tutto rispetto con valori assolutamente importanti.


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