Genoa, cresce la curiosità in zona gol, domani si parte

14.08.2025 16:46 di  Redazione Genoa News 1893   vedi letture

Lievita la curiosità attorno al nuovo Genoa, riveduto e corretto dai mercatari. Il campo dirà se in meglio in peggio. Di sicuro è un Grifo con parecchi volti inediti, giunti in Liguria in prestito o svincolati, con la voce “spese per cartellini” rimasta totalmente a zero: una peculiarità assoluta a livello di serie A.Il record di abbonamenti comunque attesta una fiducia diffusa nel popolo rossoblù, che crede fortemente nelle qualità di mister Vieira, immerso nella prima preparazione estiva genovese: è auspicabile che la sua incidenza cresca, e di parecchio.

In attesa del vernissage di campionato, ecco un Ferragosto lavorativo targato Coppa Italia. AnMarassi (ore 21.15, ricordiamolo) arriva una compagine che appartiene alla serie C ma ad un esame più profondo va accreditata di un’intelaiatura da categoria superiore. I biancorossi, affidati a Fabio Gallo, il conducator dell’Entella nella recente cavalcata conclusa in B, partiranno con l’etichetta di protagonisti ed intanto hanno compiuto la prima impresa stagionale: il successo all’inglese nel derby contro il Padova, neopromosso tra i cadetti e, come logica, più attrezzato.

Due classi di differenza cementano un pronostico favorevolissimo ai padroni di casa, ma i cimenti di precampionato, anche quelli ufficiali, presentano spesso trappoloni tremendi, con lo squadrone di turno costretto a sudarsi la qualificazione ad affidarsi alla giocata di un singolo ispirato.

Vieira non è tipo che accetti una sottovalutazione dell’avversario. Inoltre, almeno a parole, sembra tenere a ben figurare nella seconda manifestazione nazionale, che il Genoa da decenni snobba con una superficialità persino irritante. Il mister francese non è tipo che, quando il risultato pesa, si lasci tentare dagli esperimenti, ma è conscio che l’esordio nella temporada possa spingere a qualsche precauzione. Mai come stavolta nei 90 minuti più recupero (sperando che bastino a chiudere la faccenda) si farà ricorso alla panchina, sia per correggere eventuali distonie, sia per non incorrere il qualche infortunio, magari a carico degli elementi muscolarmente più delicati.

L’idea tattica di partenza dovrebbe condurre al 4-2-3-1, con parecchie parentesi in ogni reparto. Dunque, l’immarcesibile Leali tra i pali, Martin a sinistra mentre a destra si profila la conferma di Norton-Cuffy, osservato speciale nei suoi movimenti difensivi. Si cambia anche in mezzo, visto che De Winter è un giocatore del Diavolo. Di sicuro gioca Ostigard, cavallo di ritorno graditissimo da tutto l’ambiente, con Marcandalli, giovane tutto da scoprire, presumibilmente preferito a Vasquez, che sta rapidamente colmando i ritardi nella preparazione. La mediana è quella solita, con Masini a supporto di Frendrup, nuovo capitano, accompagnato da tutta una tifoseria che, unanimemente, confida in una sua permanenza in rossoblù.

L’assetto avanzato invece è stato rivoltato come un calzino. Il trio di rifinitori dovrebbe comprendere a destra il fantasioso Carboni, in mezzo il navigato Stanciu (specialista in assist e punizioni) e a a sinistra un altro potenziale mattatore, il danese Gronbaek, che ha già squadernato numeri di alta scuola. Più intricato il nodo del centravanti: Vitinha continua a girare in folle e il suo concorrente Colombo, giunto di recente, è ancora fonte più di scetticismo che di fiducia. Chiunque dei due scenda in campo, sarà seguito col fucile puntato.

Undici già deciso, allora? Nient’affatto, Subito o in corso d’opera, chissà che Vieira non ci propini il 4-3-3, con un trequartista (Gronbaek?) in meno e in compenso un centrocampista in più, da scegliersi tra Malinovskyi, virtuoso che è durissima lasciare fuori, ed Ellertsson, altro pedatore buono per tutte le stagioni, sia in mezzo sia ai lati.

Detto di uomini e moduli, il punto di domanda concerne la capacità di concretizzare. Basterà la batteria di mezze punte a trasformare la fase realizzativa o ci si dovrà affidare al centravanti di turno, sperabilmente proteso a traformare in oro palloni finalmente frequenti in zona gol? I primi collaudi stagionali hanno tranquillizzato riguardo all’espressione collettiva e anche alle doti tecniche di parecchi innesti, ma ora è arrivato il tempo di dimostrare che il Genoa appena partorito è in grado di infliggere dispiaceri in serie all’antagonista di turno.

PIERLUIGI GAMBINO


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