Marmorato: conferenza stampa di Juric dopo Genoa Alessandria

03.08.2016 20:19 di  Alessio Semino   vedi letture

"Soddisfatto della partita contro l'Alessandria? Direi di sì, anche se qualcosa di meglio potevamo fare. In generale ho visto comunque qualche passo avanti".

Ha esordito così nella conferenza post partita il tecnico rossoblù Ivan Juric, chiamato a commentare la buona prestazione dei suoi giocatori nell'amichevole contro l'Alessandria vinta per 4 a 1 e giocata su ritmi a tratti molto elevati, con pressing alto e reparti molto corti.

"Qualche volta siamo riusciti a fare bene la fase di pressing e tenere la squadra corta. Io voglio subito il pressing quando perdiamo palla. Oggi, ad esempio, ne abbiamo perdute alcune che non andrebbero perse perchè poi gli avversari ti castigano".

Errori tecnici a parte, a chi gli domanda se sia stato contento della formazione messa in campo nel primo tempo, apparsa a molti il prototipo di quella titolare, il tecnico del Genoa risponde che "in ritiro si cambia sempre un po'". C'è più interesse, in questo momento, per una fase difensiva che ha funzionato bene pur con qualche sbavatura.

"Se non perdiamo palloni stupidi non concediamo certe azioni e non mettiamo in difficoltà la difesa. A parte in queste occasioni, della fase difensiva sono rimasto tutto sommato contento".

E che dire della fascia destra, tornata a spingere con il tandem Lazovic-Pandev?

"Oggi anche la corsia di destra ha dato un buon contributo, anche se Lazovic e Pandev hanno caratteristiche molto diverse. Pandev poi può essere usato in vari modi dal momento che perde raramente il pallone e fa giocare bene gli altri. Dipenderà dal modulo. Ripensando alla partita credo comunque che entrambe le fasce abbiano giocato e attaccato abbastanza bene".

C'è poi spazio anche per una domanda sul come sono scaturiti i gol del Genoa nel poker rifilato alla formazione piemontese.

"Due gol frutto del pressing ultra offensivo? Quando perdi il pallone cerchi di recuperarlo finché gli avversari non si sono messi bene. Con le gambe pesanti chiaramente è tutto più semplice, ma le due marcature sono emblematiche. Restano comunque da migliorare i tempi di gioco, ma ho visto buone cose".

Tra le "buone cose" di casa Juric c'è senz'altro da evidenziare il dialogo che si è instaurato non solo tra l'allenatore e i giocatori, che non mancano da giorni di confermare come sentano la fiducia del loro tecnico, ma anche tra i calciatori stessi. Come si è visto oggi nella prima frazione di gioco con Pavoletti e Pandev, sempre pronti a comunicare e a dettarsi i movimenti l'uno con l'altro.

"Pavoletti e Pandev si cercano tra loro. Pandev poi, come ho già detto, è giocatore che ti fa giocare bene, quindi è normale che sia così".

Analizzata la partita, è tempo anche di parlare del capitolo infortunati, con più note positive che note negative.

"Prossima settimana dovrebbero rientrare sia Ntcham che Gakpè. Veloso lo abbiamo invece fatto giocare un po’ meno oggi per quel problema alla caviglia. Per Munoz ci vorrà invece più tempo".

E se Perin, tornato tra i pali in amichevole, non deve essere considerato un infortunato, si dovrà però parlare di un calciatore in fase di recupero. Per stessa ammissione di Ivan Juric.

"Perin non è ancora pronto. Oggi lo abbiamo fatto giocare perchè cominci a ritrovare il suo ambiente, la porta. In realtà è ancora indietro, pur vedendosi che ha lavorato tantissimo per recuperare al più presto".


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