Remember Genoa: la festa per una retrocessione? A Genova si può

16.04.2020 14:12 di  Franco Avanzini   vedi letture

In un periodo dove il calcio, giustamente, è stato messo in ultimo piano e si parla solamente delle vittime e dei contagi causati dal Coronavirus, noi di Genoanews1893.it abbiamo deciso di proporvi qualche aneddoto su determinate gare che il Genoa ha disputato dal 1990 ad oggi. Un modo come un altro per cercare di allietarvi in questi momenti bui nei quali il pensiero va principalmente alla situazione drammatica che si è venuta a creare in Italia e nel mondo in generale. Il nostro impegno è solamente portato a regalarvi, anche solo per un istante, qualcosa di più leggero, restando sempre pronti a ricordarvi peraltro di "stare a casa" per fare in modo che il virus venga totalmente e nel più breve tempo possibile sconfitto e debellato. 

Una retrocessione non può esser presa bene dai tifosi che la subiscono, soprattutto se questa porta una squadra dalla Serie B alla C. L'ultima gara è praticamente quasi sempre priva del "grande pubblico", portando normalmente sugli spalti solo gli ultimi integerrimi sostenitori che mai abbandonerebbero la squadra. Eppure c'è stata una partita nella quale lo stadio era non pieno, ma di più, e in campo andarono undici ragazzini, o quasi, che certamente non erano lì per caso, ma sicuramente mai avrebbero pensato di ricevere un tributo tale.

E' il 7 giugno 2003, il Genoa è già retrocesso in terza serie e la gara contro il Cosenza appare ormai pleonastica. Il mister è Vincenzo Torrente, che si avvale dell'aiuto di Rino Lavezzini in quanto l'ex difensore del Grifone non era in possesso del patentino per poter allenare. La decisione della società per le ultime due gare è quella di mandare in campo la compagine Primavera. A Trieste la formazione rossoblu sarà battuta solamente per 1 a 0, mentre la settimana successiva ecco la partita che non ti aspetti. 

Il tam tam tra i sostenitori del Grifone non si placa durante la settimana e l'obiettivo è quello di riempire lo stadio all'inverosimile, come se il Genoa festeggiasse una promozione, ma soprattutto quello di incitare i baldi "ragazzuoli" per tutto l'incontro senza mai lasciarli soli. Le squadre scendono in campo e ai ragazzi di mister Torrente non sembra vero quello che vedono con i loro occhi: uno stadio strapieno, colori rosso e blu in ogni settore dello stadio e soprattutto un tifo che non si fermerà mai per tutti quei lunghi, interminabili, 90 minuti.

Quell'incontro segnerà anche l'orgoglio rossoblu di chi scenderà in campo e porterà a casa un successo rotondo contro la compagine calabrese. Un 3 a 0 firmato Basso, Boisfer e Rinaldi, che non servirà a molto per la classifica, ma che alla fine della sfida vedrà una pacifica invasione di campo con i tifosi di casa che porteranno in trionfo Vincenzo Torrente.

Peraltro Genoa-Cosenza del 2003 non sarà neppure tanto dimenticata dal capitano attuale Mimmo Criscito. visto che il suo ingresso in campo costituì l'esordio in prima squadra per il ragazzo di Cercola. Disputò infatti gli ultimi sei minuti della sfida, giusto in tempo per assistere dall'interno del campo alle ultime due marcature della sua squadra. Aveva 17 anni, e da quel giorno tanta strada ha fatto Criscito, diventando un campione sul campo ma non solo, ma soprattutto legandosi saldamente ai colori rosso e blu. 

Partita che anche lo stesso Vincenzo Torrente non potrà mai dimenticare nonostante le 412 gare con addosso la casacca del Genoa, dopo le quali diventerà poi allenatore prima delle giovanili e poi ancora della prima squadra, visto che fu osannato dal suo popolo in una serata non certamente memorabile per la propria squadra.

Una pagina incredibile della storia del Genoa dunque, che ancora una volta ha messo in risalto l'inossidabile passione del popolo rossoblù per la propria squadra.

Per la cronaca il Grifone, come pure le altre retrocesse, verranno poi ripescate a causa del cosiddetto caso Catania. L'anno seguente dunque la Serie B partirà con 24 formazioni al suo avvio. In fondo qualcosa da festeggiare c'è stato lo stesso: un ripescaggio anticipato che arriverà però ufficialmente qualche giorno dopo. 

Questa la squadra che era scesa in campo in quella serata: Barasso, Basso, Chini, Ghosmi, Scantamburlo (42' p.t. Rinaldi), Feussi, Boisfer, Catalano, Colurcio (32' st Criscito), Volpe, Cardini (30' st Siligato) 


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