Top e Flop Rossoblu: il Grifone ci è ricascato

15.05.2017 10:39 di  Franco Avanzini   vedi letture

La TOP & FLOP Rossoblu di questa settimana purtroppo torna alla normalità. Normalità che non è positiva, tutt'altro. A Palermo doveva essere la partita della salvezza e invece la squadra di Juric è caduta inopinabilmente regalandosi (si fa per dire) 180 minuti finali di vera e pura follia. Ma veniamo intanto al parte TOP. Solo un elemento in questa sezione.

DAVIDE BIRASCHI: il difensore ex Avellino ha dimostrato muso buono, capacità di mantenere la concentrazione e soprattutto un carattere davvero importante. In Sicilia non ha sbagliato praticamente nulla e quindi merita assolutamente la riconferma, non solo per le ultime due gare

Passiamo alla FLOP dopo l'incontro con il Palermo. E purtroppo, dopo una domenica positiva, questa torna a predominare nettamente con un buon stuolo di giocatori.

EUGENIO LAMANNA: benissimo contro l'Inter, malissimo contro il Palermo. Un gol da "Mai dire Gol", vecchia trasmissione con la Gialappa's Band in cui venivano mostrati gli errori più clamorosi dei giocatori in giro per l'Europa. Portarsi con le mani la palla oltre la riga di porta ha davvero dell'incredibile. Per tre centimetri il Genoa potrebbe retrocedere...

MAURICIO PINILLA: non ne aveva voglia? allora perché farlo giocare? Prestazione che dire deludente appare fin troppo. Il cileno non ne ha combinata una giusta e quel che è peggio è che non è stato neppure d'aiuto alla squadra almeno provando a difendere i palloni per permettere ai compagni di salire

DARKO LAZOVIC: l'oblio del giocatore che per parte della stagione pareva essersi ritrovato. Adesso è tornato nuovamente dietro alla lavagna dopo una prestazione assolutamente incolore. Neppure un cross positivo e troppi palloni persi contro avversari che non parevano certo dei fulmini di guerra

NIKOLA NINKOVIC: è entrato nella ripresa ma in pratica non lo si è mai visto. Giocatore che dire discontinuo sembra un eufemismo. Anche lui non pareva averne grande voglia. Altra occasione che ha gettato alle ortiche per farsi ricordare dai tifosi genoani

DANILO CATALDI: solo 21 minuti circa in campo e poi sostituito da Palladino. Fino a quel momento non era mai riuscito a placare la foda dei centrocampisti avversari. Non è uno spirito guerriero ma almeno un po' più di grinta non sarebbe stata male metterla in campo

 

 

 


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