Top & Flop Rossoblu: una sconfitta non porta cose buone

Tredicesima giornata di campionato negativa per il Genoa che esce sconfitto dalla tana della Lazio. Così la TOP & FLOP Rossoblu finisce per subirne le conseguenze. Nella parte positiva, i TOP, solo un uomo presente.

DIEGO LAXALT: corre, si sfianca e cerca di tenere su la baracca per tutta la gara. Non sempre preciso nei cross ma per voglia e disponibilità non ha avuto eguali. L'uruguaiano ha dimostrato di esser un bel “razzo” per la fascia genoana. Trovasse una maggior precisione sotto porta e qualche traversone un po' meglio calibrato sarebbe il massimo

FLOP che purtroppo riportano vari giocatori dopo il match contro la formazione capitolina.

LUCAS ORBAN: prestazione macchiata da due situazioni nette. Intanto il fallo da rigore su Felipe Anderson che ha permesso alla Lazio di tornare in vantaggio dopo pochi minuti dal pareggio di Ocampos. E infine, nel recupero, si prende un rosso evitabilissimo che gli farà saltare la prossima sfida

LUCA RIGONI: sempre tra i migliori questa volta non si mette molto in mostra. Pochi i palloni che sono passati dalle sue parti, nessun inserimento centrale verso la porta e una gara davvero anonima. Probabilmente è stata la prima brutta prestazione da quando veste la maglia del Genoa

EDENILSON: tanto fumo e poco arrosto sulla fascia. Non riesce ad ergersi protagonista, non corre in maniera positiva ma solamente commettendo tanti errori e molta confusione. Un doppio passo indietro rispetto al passato recente

MIGUEL VELOSO: è apparso quasi fuori dalla partita e questa volta ha sbagliato qualche tocco di troppo. Centralmente avrebbe potuto sfruttare al meglio alcuni spazi che gli avversari gli lasciavano. Ammonito salterà la sfida contro la Juventus

LEONARDO PAVOLETTI: lotta e difende la palla con buona predisposizione ma un attaccante dovrebbe anche concludere verso la porta avversaria e lui non lo fa. Certo, dalla sua ha anche la scusante che di palloni giocabili ne arrivano davvero pochini. Peccato per l'infortunio che lo costringe ad uscire durante la ripresa