Vincere senza spasmi, questo è l'obiettivo del Grifone

05.03.2023 17:29 di Pierluigi Gambino   vedi letture

E adesso viene il facile, così si potrebbe scrivere, sovvertendo la classica frase fatta. In effetti, il Grifo – atteso da tre gare casalinghe nelle prossime quattro - mai come stavolta ha l'opportunità di allungare alle spalle del Frosinone e il pronostico dalla sua parte. Ma attenzione: il Cosenza ha superato in classifica proprio quella Spal che in tempi recentissimi ha fatto penare il popolo rossoblù per tre quarti di partita.

Il vero nemico della banda del Gila non è da identificarsi nell'avversario di turno, ma nelle sue annose, irrisolte difficoltà a sbloccare lo 0-0 iniziale. Con il biellese al comando, i rossoblù hanno registrato a Marassi soltanto clean sheet, ed è un una buonissima base di partenza, possibilmente da perpetuare. Il salto di qualità però è atteso nell'area rivale, con un obiettivo che Badelj e compagni intendono raggiungere, da qui a fine anno: regalare alla propria gente mezza gara, o anche qualcosa di meno, da seguire in tutta serenità, con i tre punti già ipotecati. Ergo, bisognerebbe passare all'incasso già nel primo tempo – impresa riuscita raramente – per poi puntare al raddoppio e chiuderla lì.

Non è chiedere troppo, lo si può pretendere da una squadra così attrezzata, ma tuffandosi nel clima del posticipo di lunedì sera sarebbe ingeneroso trascurare il peso delle assenze. Rinunciare a Coda non è una cosuccia da poco, tenendo conto che Puscas, spesso determinante quando immesso in corso d'opera, ha raramente brillato da titolare. Se aggiungiamo che neppure Aramu scoppia di salute, ecco che la manovra di avvicinamento al match contro gli ex ultimi della classe non è stata la più gradevole.

In dubbio Bani, colpito duro alla spalla, ma si tratterebbe, nel caso di forfait, di un'assenza di minore importanza. Dopo tutto, Gilardino avrebbe puntato anche a pieno organico sulla difesa a quattro: gli basterà dunque confermare nell'undici l'affidabile Vogliacco e recuperare un uomo per centrocampo e attacco.

La formazione genoana è soggetta ad incertezze anche legate al ristretto tempo di recupero dopo la faticaccia di Cagliari. A centrocampo non ci piove su Frendrup e Badelj, con Strootman – da verificare la sua guarigione dal lieve malessere accusato mercoledì mattina – a contendere una maglia a Sturaro. Ma attenzione a Jagiello, il cui piede educato può rivelarsi utile, specialmente sulle palle inattive. Sulla fascia spazio a Sabelli e al rientrante Haps - che si sta rivelando efficacissimo nella metà campo avversaria, con Criscito in agguato anche per i ruoli difensivi.

In avanti maglia garantita per Puscas e Gudmundsson, intoccabili, ma chi affiancare ai due? La soluzione Jagiello va interpretata come un inno all'eccessiva prudenza. Così lievita l'alternativa Salcedo, un guastatore offensivo che può affiancarsi tranquillamente al rumeno e nell'emergenza sostituirlo pure come uomo più avanzato.

Un modulo a trazione anteriore, d'altra parte, è suggerito pure dalle caratteristiche del Cosenza, che è tornato a... vedere la luce a spese di una Reggina in cauta libera. La doppia prodezza del 19enne Nasti, prodotto del vivaio milanista, nel recupero ha invertito il risultato accendendo l'entusiasmo tra i “lupi” della Sila, ma parecchi dei problemi emersi nei mesi precedenti sono rimasti nella loro gravità. Il club calabrese aveva puntato parecchio sulla verve del 35enne Zarate, ingaggiato in tutta fretta, ma l'ex laziale è incorso in un delicato infortunio.

Il resto della combriccola affidata al giovane mister Viali non sembra ricco di individualità di spicco se eccettuiamo l'ex doriano Rispoli, che garantisce un'ottima spinta sulla fascia destra. Aspettiamoci dunque un Cosenza arroccato alla disperata caccia di un punto o, perlomeno, di una sconfitta onorevole. Lo sviluppo del match dipenderà quasi esclusivamente dal Genoa, non propriamente uno specialista nell'assalto alle Maginot. Basterebbe un golletto per trasformare l'impegno in una... discesa libera verso la vittoria. Prima si timbra il cartellino, maggiori sono le chances di un punteggio rotondo, obiettivo senz'altro secondario ma non insignificante.

                   PIERLUIGI GAMBINO


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