The Day After: la mano di mister Shevchenko inizia a vedersi

29.11.2021 10:00 di Franco Avanzini   vedi letture

Primo punto in Serie A per mister Andreyi Shevchenko. Un punto meritato che potevano anche essere tre se Ekuban quasi allo scadere del primo tempo non avesse mancato un gol quasi fatto dopo essersi liberato benissimo di un avversario in area di rigore. Peccato! Di certo la squadra ora appare più lineare, meglio messa in campo e sicuramente con ogni giocatore che sa quello che deve fare.

Passaggi il più delle volte elementari ma comunque efficaci e soprattutto atti a tenere maggiormente il possesso palla anche se ancora qualche volta è mancata la profondità dell'azione. Così la sfera girava in maniera orizzontale da destra a sinistra e viceversa. Il punto di Udine dice che il Genoa è vivo e può sicuramente tirarsi fuori dalle secche. Il problema è che il calendario adesso diventa davvero difficile, quasi impossibile: Milan, Juventus, derby, Lazio e Atalanta, da qui a Natale. 

Molto importante sarà recuperare qualche elemento a partire dall'attaccante Mattia Destro. L'assenza di una punta pesa parecchio. Ekuban si è battuto bene, ha fatto salire la squadra e tenuto palla. Il problema è che, come detto in precedenza, si è mangiato un gol che sembrava più facile mandare in fondo al sacco che fuori. Quanto meno la porta andava presa, ed invece... Bianchi invece non è entrato molto in gara nel primo tempo quando non capiva probabilmente i movimenti da fare mentre nella parte di ripresa in cui è stato in campo sicuramente è migliorato. Gli attaccanti sicuramente dovranno cercare di apprendere al massimo quanto verrà detto loro dal tecnico che sotto porta, quando giocava, di certo non sbagliava certe occasioni.

Sicuramente chi sta migliorando di gara in gara è Nicolò Rovella che ha preso in mano il centrocampo facendolo girare in maniera positiva. Sta diventando un vero e proprio leader nonostante la giovanissima età. Un predestinato, si dirà. Di certo un giocatore che avrà modo di esplodere ancora di più e a cui manca adesso soltanto una cosa: il gol. Lo sta cercando, lo vuole fortemente e chissà che presto non possa arrivare. Di certo sta dimostrando a tutti che in mezzo al campo sia un elemento imprescindibile per questo Genoa e probabilmente, nel futuro (e non tanto lontano), pure per la Nazionale maggiore Italiana. 

Predica lavoro il tecnico che però, per preparare la prossima gara, avrà davvero molto poco tempo visto che mercoledì sera si disputerà il turno infrasettimanale. E al Ferraris arriverà il Milan. Una sfida affascinante, una gara che riporterà alla memoria del tecnico tanti momenti passati con la casacca rossonera addosso. Ma non si dovrà pensare al passato ma certamente guardare all'attualità e al futuro. Con la nuova ventata di positività il Genoa potrà anche cercare di fermare la corazzata milanese, contro la Roma ci è andato vicino, contro i milanesi dovrà cercare di essere anche cinico in avanti provando a capitalizzare le poche occasioni che creerà e soprattutto avere un'attenzione completa per tutta la sfida in difesa. 


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