The Day After, poker di successi esterni, un piccolo record

16.10.2022 10:20 di Franco Avanzini   vedi letture

Da quanti anni il Genoa non vinceva quattro gare esterne nelle prime cinque trasferte? Certo, si parla di Serie B ma attenzione, conquistare i tre punti lontano dal proprio terreno di gioco non è mai semplice, in qualunque categoria si giochi. Se poi si pensa alla serie cadetta di questa stagione sicuramente il rilievo è ancora maggiore. 

Quella di ieri è stata la vittoria della squadra, del gruppo, della coesione, del giocatore l'uno per l'altro senza mai tirarsi indietro e mettendo sul piatto della bilancia la propria forza e la voglia di far si che quello attuale rimanga solo un anno di transizione per tornare laddove il Genoa merita. Un successo contro tutti e tutto, contro il caldo ambiente del Sud ma pure contro un arbitro e un Var che ha fatto di tutto per cercare di mettere il bastone tra le ruote al Grifone.

Analizzando due episodi, quelli principali, alcune considerazioni vanno fatte. Sui due gialli a Bani a nostro giudizio il primo è quello che maggiormente grida vendetta, sicuramente si poteva sorvolare. Sul secondo c'è poco da dire, Bani in effetti allarga il braccio e, visto l'andazzo, forse è lo stesso calciatore che, vicino alla riga di centrocampo, poteva intervenire in maniera differente (chiaro che con i "se" ed i "ma" tutti sono bravi nel dare giudizi). 

Sul calcio di rigore va detto che è il giocatore del Cosenza a commettere prima un fallo di mano e quindi si sarebbe dovuti ripartire con una punizione a favore del Grifone. Così non è stato e il Var, richiamando il direttore di gara, l'ha portato a fischiare il penalty. In dieci e sull'1 a 2 la ripresa sarebbe potuta diventare un calvario per il Grifone. E probabilmente in altre annate così sarebbe stato.

Non quest'anno almeno per due motivi: intanto per la forza di un Cosenza che, nonostante immettesse punte su punte (alla fine i padroni di casa giocheranno con cinque attaccanti), non riusciva mai e poi mai ad impensierire Martinez. E poi perché,consci della propria forza, il Genoa non si rintanava all'interno della propria area di rigore ma reagiva, cercava di offendere. Il fatto che siano arrivare alcune opportunità per triplicare ne è la prova reale.

Adesso, passata la Coppa Italia contro la Spal per un passaggio del turno che per la vincente significherebbe recarsi ad affrontare la Roma, arriverà la seconda trasferta consecutiva. L'asticella della forza della avversaria si alza notevolmente: ecco la Ternana. Probabilmente la rivelazione più importante di questo inizio di campionato. Da 0 a 2 a 3 a 2 a proprio favore a Benevento non è risultato da sottovalutare. Gli umbri girano a mille e stanno facendo brillare gli occhi ai propri tifosi ma il Genoa è il Genoa, squadra forte, quadrata, che non tene nessun avversario pur rispettandoli tutti.

L'ambiente sarà caldo, ostile, ma i rossoblu liguri hanno la possibilità di conquistare un risultato positivo, anche un punto non sarebbe da buttar via in un torno lungo e faticoso come la serie B. Di certo al Libero Liberato, seguito sempre da un folto numero di tifosi, il Genoa saprà farsi valere, senza alcuna paura e senza mai abbassare la testa.  


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