Alla scoperta di Michele Emmausso

09.06.2016 17:32 di  Marina Denegri   vedi letture

Dall’Eccellenza campana alla Serie A. Dalla Boys Caivanese al Genoa in Serie A. Questo l’inizio della favola di Michele Emmausso.

Riporta il sito www.gianlucadimarzio.com una lunga intervista rilasciata dal giovane attaccante,di appena 19 anni. Un’intervista che noi di “Genoa News 1893” abbiamo ripreso, per far conoscere ai nostri lettori quello che potrebbe diventare molto presto un loro beniamino.

Come hai appreso la notizia del trasferimento?

“Ero in ospedale da mia madre quando mi ha chiamato il mio procuratore, Vincenzo Pisacane, facendomi uno scherzo. Mi voleva far credere di non essere riuscito a trovare nessuna squadra interessata nelle categorie inferiori e che mi sarei dovuto accontentare del Genoa in Serie A”’.

Quale è stata la tua reazione?

“Siamo scoppiati in lacrime, io e me mia madre. E’ stata una delle gioie più belle della mia vita”.

Scampia, un quartiere di Napoli, da cui provengono altre due conoscenze rossoblu: Armando Izzo e Rolando Mandragora.

“Nel mio quartiere è difficile farsi notare e diventare calciatori. La vita è dura a Scampia ma noi napoletani abbiamo il cuore duro e andiamo sempre avanti con forza e coraggio. Per me Izzo e Mandragora sono due esempi molto importanti”

Raccontaci un po’ di te

“Non ho avuto finora una vita semplice. Non ho quasi mai avuto i genitori al mio fianco, motivo per cui sono stato costretto a lasciare la scuola da piccolo. Lavoravo molto in casa, aiutavo la mia famiglia ad andare avanti. Anche perché mia madre è malata ed è in ospedale. Il calcio é sempre stata la mia valvola di sfogo”.

Come si è scoperto che avevi talento?

“Da piccolo giocavo nella scuola calcio Sporting Neapolis con Daniele Verde del Pescara. Poi sono stato costretto a smettere a causa dei problemi familiari di cui ho parlato. Allora ho cominciato a giocare per strada con gli amici, giusto per divertirmi. Un giorno di circa cinque anni fa  stavo facendo una partita con degli amici davanti ad un supermercato, un ragazzo mi disse che ero forte e mi presentò un procuratore,  Paolo Anastasio, direttore che poi mi portò alla Turris. Tramite lui ho conosciuto Pisacane, il mio attuale procuratore. E fino a ieri ho giocato in Eccellenza, nella Boys Caivanese,”

L’ingaggio nella squadra campana?

“Un rimborso spese di 150€ al mese con la Boys Caivanese”

Squadra del cuore?

“La mia passione è sempre stata l’Inter”

Il tuo idolo?

Icardi.. Anche se non vedo  l’ora di allenarmi con calciatori come Burdisso, Izzo, Perin.. Impensabile fino a ieri”

Cosa ti aspetti dal futuro?

“Non sarà facile lasciare Napoli, dove sono cresciuto. Ma per raggiungere i propri sogni bisogna fare dei sacrifici ed io sono pronto. Andrò in ritiro con la prima squadra e poi loro valuteranno se tenermi o mandarmi in prestito ad una squadra di Serie B o Lega Pro.”

Obiettivo? “ Quello di restare al Genoa”.

Parola di Michele Emmausso da Scampia.


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