La commovente lettera dei tifosi a Juanfran. "Scusa per non averti applaudito"

30.05.2016 19:08 di  Alessio Semino   vedi letture

Il calcio, si sa, è anche romanticismo e sentimenti. A dimostrare ancora una volta quanto questo binomio tra umanità e sport sia forte ce lo hanno dimostrato le immagini al termine della finale di Champions League, dove alla gioia dei calciatori del Real Madrid ha fatto da contraltare la delusione, cocente e commovente, del difensore dell'Atletico Madrid Juanfran, il giocatore dei colchoneros ad aver sbagliato il rigore decisivo permettendo a Cristiano Ronaldo di sancire la vittoria del Real Madrid. 

Dopo il triplice fischio l'esterno spagnolo è scoppiato in lacrime ed è andato subito a scusarsi di fronte ai propri tifosi. E proprio questi ultimi, di fronte all'ennesima beffa europea della loro squadra, hanno reagito in maniera diversa da come eravamo abituati a ricordarli, negandogli gli applausi e mancando di ringraziare comunque un beniamino e una bandiera come Juanfran.

Oggi, però, sono arrivate le scuse tramite una lettera che, riportata poche ore fa dal sito Gianlucadimarzio.com, abbiamo pensato di riproporre. 

"Se potessi parlare con te oggi, Juanfran, vorrei scusarmi con la stessa profondità e con lo stesso sentimento con cui lo hai fatto tu a San Siro. E vorrei chiederti perdono per non averti applaudito per ogni metro che hai percorso con questa maglia, per non aver sentito ogni colpo che hai ricevuto. Vorrei chiederti scusa per ogni goccia di sudore che hai versato e perché hai sbagliato un rigore. Ma nulla ci ha ucciso. Oggi, con grandissima pena, senza nascondere le lacrime, nel giorno in cui non sento rabbia, ma un dolore molto amaro, profondissimo, per la gioia rubata dagli occhi di mio figlio e dei miei tanti e carissimi amici rojiblancos e da quelli dell'intera famiglia dell'Atletico, oggi, in questo giorno così difficile, vorrei chiederti scusa e ringraziare te e tutta la squadra perché mi avete fatto credere in qualcosa di straordinario. So che c'è sempre un domani e, parafrasando il nostro motto, 'Mai smettere di credere'. Sono orgoglioso di questa squadra e dei nostri giocatori. E lo dico, Juanfran, con le lacrime agli occhi, perché sono completamente desolato".


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